Quattro gol all’Usinese, il Latte Dolce cresce in attesa della Tim Cup
SASSARI. Il Latte Dolce ha lasciato il Borgo degli Ulivi di Sorso, quartier generale scelto per preparare la nuova annata in serie D, e ha fatto rientro a Sassari - ma il lavoro sul campo proseguirà...
07 settembre 2020
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SASSARI. Il Latte Dolce ha lasciato il Borgo degli Ulivi di Sorso, quartier generale scelto per preparare la nuova annata in serie D, e ha fatto rientro a Sassari - ma il lavoro sul campo proseguirà a Sennori - accompagnato dalla bella notizia che lo vuole al “tavolo dei grandi” in Coppa Italia, con l’accesso alla Tim Cup che vede in campo i club professionisti (dalla A alla C) più nove squadre pescate dalla quarta serie. Tra queste c’è anche quella biancoceleste, che scrive così un’altra pagina importante della sua storia. Soddisfatti per l’opportunità il presidente Roberto Fresu («È un’altra tappa significativa nel nostro percorso di crescita, sarà bello calcare un palcoscenico così importante», ha commentato) e l’allenatore Stefano Udassi, che reputa l’inserimento nel prestigioso tabellone «una grande occasione di confronto ed esperienza, una sfida da affrontare con orgoglio e grandi motivazioni».
In attesa di conoscere il nome dell’avversario (che sarà di Lega Pro), il Latte Dolce ha messo nelle gambe un’altra amichevole dopo quella, vinta per 3-1, con l’Ossese. Sabato ha messo alla prova i suoi progressi con un test al “Peppino Sau” di Usini, affrontando la squadra locale che ha battuto per 4-1. La sequenza dei gol è stata aperta da Daniele Bianchi, poi sono andati a bersaglio Gigi Scotto e Dudu Kone. L’Usinese ha accorciato con Domenico Saba e Scotto ha calato il poker biancoceleste trasormando il rigore conquistato da Kone. Per Udassi sono arrivate altre buone risposte sullo stato di forma, fisica e mentale, dei suoi ragazzi che scalpitano per tornare a vivere i 90’ ufficiali, lontani da troppo tempo per tutti. «Che squadra sarà lo dirà il campo, in questa fase – afferma l’allenatore sassarese – siamo impegnati a dare forma alla nostra idea di calcio, per farci trovare pronti per le nuove sfide che ci aspettano. Stiamo lavorando per costruire una squadra dalla grande mentalità e con una forte identità, senza presunzione ma con la giusta ambizione, data dalla consapevolezza dei nostri mezzi. Voglio un Latte Dolce capace di imporre il proprio gioco, dotato di dinamismo e di aggressività ma che sappia anche soffrire. Voglio una squadra unita in ciò che fa, con predisposizione al sacrificio per recuperare subito palla. Siamo soddisfatti del lavoro di questa settimane ma non ci accontentiamo: serve migliorare, come singoli e come gruppo. La squadra ha tutte le caratteristiche in cui speravo e saprà esprimerle al meglio, sappiamo bene quanto valgono questi ragazzi». (sa.u.)
In attesa di conoscere il nome dell’avversario (che sarà di Lega Pro), il Latte Dolce ha messo nelle gambe un’altra amichevole dopo quella, vinta per 3-1, con l’Ossese. Sabato ha messo alla prova i suoi progressi con un test al “Peppino Sau” di Usini, affrontando la squadra locale che ha battuto per 4-1. La sequenza dei gol è stata aperta da Daniele Bianchi, poi sono andati a bersaglio Gigi Scotto e Dudu Kone. L’Usinese ha accorciato con Domenico Saba e Scotto ha calato il poker biancoceleste trasormando il rigore conquistato da Kone. Per Udassi sono arrivate altre buone risposte sullo stato di forma, fisica e mentale, dei suoi ragazzi che scalpitano per tornare a vivere i 90’ ufficiali, lontani da troppo tempo per tutti. «Che squadra sarà lo dirà il campo, in questa fase – afferma l’allenatore sassarese – siamo impegnati a dare forma alla nostra idea di calcio, per farci trovare pronti per le nuove sfide che ci aspettano. Stiamo lavorando per costruire una squadra dalla grande mentalità e con una forte identità, senza presunzione ma con la giusta ambizione, data dalla consapevolezza dei nostri mezzi. Voglio un Latte Dolce capace di imporre il proprio gioco, dotato di dinamismo e di aggressività ma che sappia anche soffrire. Voglio una squadra unita in ciò che fa, con predisposizione al sacrificio per recuperare subito palla. Siamo soddisfatti del lavoro di questa settimane ma non ci accontentiamo: serve migliorare, come singoli e come gruppo. La squadra ha tutte le caratteristiche in cui speravo e saprà esprimerle al meglio, sappiamo bene quanto valgono questi ragazzi». (sa.u.)
