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«In casa Torres tutti si impegnano al massimo»

«In casa Torres tutti si impegnano al massimo»

Serie D, rossoblù al lavoro in attesa dei calendari. Manuel Moro: «Nessuno ha il posto assicurato»

14 settembre 2020
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SASSARI. Prosegue senza intoppi la marcia di avvicinamento al campionato per la Torres, consapevole che quella che va a cominciare non sarà comunque una stagione come tutte le altre. Il primo segnale concreto in questo senso è arrivato dal rinvio al prossimo anno della Coppa Italia, competizione che doveva aprire ufficialmente l’annata e sarebbe stata, come da tradizione, utilissimo test per verificare progressi di gioco e stato di salute della squadra.

Lo stop alla coppa in verità non è legato all’emergenza sanitaria ma a un problema di sentenze della giustizia sportiva per due squadre di altro girone, ma va ad aggiungersi ai problemi del periodo. Dunque niente assaggio di pallone “vero” il 20 settembre, la rotta porta dritti all’esordio in campionato (ancora non sono stati stilati gironi e calendari di serie D), che è stato confermato per l’ultima domenica del mese.

In attesa del fischio d'inizio, che arriverà a quasi 6 mesi dall’ultimo, quando tutto si bloccò, si procede con interessanti gare amichevoli e dopo quella effettuata col Calangianus, chiusa con 8 reti all’attivo e una subita, i rossoblù si sono confrontati a Thiesi con la formazione di casa, prossima protagonista del campionato di Promozione, vincendo con un gol per tempo. Il primo lo ha realizzato, di testa, Stefano Sarritzu e il secondo il capitano Pietro Ladu, ovviamente su calcio di punizione, suo marchio di fabbrica.

Per il tecnico Gardini sono arrivate altre buone sensazioni sul gruppo, nonostante le gambe pesanti per il duro lavoro atletico svolto poche ore prima dalla partitella. Sono rimasti a riposo, in via precauzionale perchè gravati da qualche piccolo acciacco, Bilea e i nuovi acquisti Sanna e Ruzzittu. «I ragazzi – ha confermato il vice allenatore Manuel Moro – stanno rispondendo bene alle sollecitazioni fisiche e sono carichi sul piano mentale. Lavorano tutti con grande intensità e questo ci fa ben sperare per il futuro. Siamo sereni, la qualità degli allenamenti è alta perché nessuno ha la sicurezza del posto in squadra e tutti sanno che bisognerà conquistarlo, impegnandosi al massimo».

Si sono impegnati, a loro modo, anche i piccoli rossoblù della scuola calcio, che a Cheremule hanno vissuto con emozione e divertimento il loro primo ritiro calcistico. Per alcuni giorni i pulcini torresini sono stato ospiti in un ostello e tra allenamenti e momenti di gioco, seguiti dai loro istruttori, hanno maturato una importante esperienza. La finestra sul futuro è bene tenerla sempre aperta.

Sandra Usai

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