le curiosità
La tripla al buio e la vespa “assassina” sulla rimessa
SASSARI. Curiosità e stranezze delle due settimane nella “bolla” del Geovillage.La vespa assassina. Ultimo quarto del match con la Virtus Roma: Marco Spissu va a battere una rimessa, ma a “difendere”...
17 settembre 2020
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SASSARI. Curiosità e stranezze delle due settimane nella “bolla” del Geovillage.
La vespa assassina. Ultimo quarto del match con la Virtus Roma: Marco Spissu va a battere una rimessa, ma a “difendere” arriva una vespa, che lo punge nell’avambraccio, costringendolo a uscire.
Clima campionato. Falli tecnici a volontà, spinte e spintoni e anche qualcosa di più. Nelle gare del gruppo D nessuno ci stava a perdere. Menzione particolare per il parapiglia scoppiato al termine di Pesaro-Dinamo, costato 2 giornate di squalifica a Delfino, e per la prima gara Brindisi-Dinamo, con contatti durissimi, l’espulsione di Pozzecco e una marea di falli tecnici. Anche per gli arbitri, che in generale si sono ben comportati, è stato un assaggio di campionato.
A testa alta. Zero vittorie, 6 sconfitte tutte pesanti. La Virtus Roma dei tanti baby esce con le ossa rotte ma a testa alta dalla Supercoppa: sino a una settimana prima del via, la squadra neanche esisteva.
Un killer nell’oscurità. Temporale su Olbia durante Brindisi-Dinamo, e breve blackout poco prima di metà gara: in attesa che le lampade si raffreddino, gli ultimi 21” del secondo quarto vengono giocati praticamente al buio. Palla a Pusica e super tripla sulla sirena. (a.si.)
La vespa assassina. Ultimo quarto del match con la Virtus Roma: Marco Spissu va a battere una rimessa, ma a “difendere” arriva una vespa, che lo punge nell’avambraccio, costringendolo a uscire.
Clima campionato. Falli tecnici a volontà, spinte e spintoni e anche qualcosa di più. Nelle gare del gruppo D nessuno ci stava a perdere. Menzione particolare per il parapiglia scoppiato al termine di Pesaro-Dinamo, costato 2 giornate di squalifica a Delfino, e per la prima gara Brindisi-Dinamo, con contatti durissimi, l’espulsione di Pozzecco e una marea di falli tecnici. Anche per gli arbitri, che in generale si sono ben comportati, è stato un assaggio di campionato.
A testa alta. Zero vittorie, 6 sconfitte tutte pesanti. La Virtus Roma dei tanti baby esce con le ossa rotte ma a testa alta dalla Supercoppa: sino a una settimana prima del via, la squadra neanche esisteva.
Un killer nell’oscurità. Temporale su Olbia durante Brindisi-Dinamo, e breve blackout poco prima di metà gara: in attesa che le lampade si raffreddino, gli ultimi 21” del secondo quarto vengono giocati praticamente al buio. Palla a Pusica e super tripla sulla sirena. (a.si.)