La Nuova Sardegna

SASSARI. «È la vigilia della partita più importante della nostra vita, come dico sempre di ogni singola partita che giochiamo». Sasha Djordjevic fa il Sasha Djordjevic e alla vigilia della tre-giorni bolognese lavora di fino anche a livello mentale con i suoi ragazzi. «La Final Four è un segnale – ha detto il coach serbo della Virtus –, una competizione giocata bene malgrado le difficoltà, quelle che sono lì sul tavolo per tutte le squadre così come anche per noi. Abbiamo qualche problema fisico, Alibegovic ha avuto una distorsione, non si allenerà ma penso che ci sarà. Cose che capitano a tutte le squadre, problemi li ha avuti anche Sassari, squadra che io rispetto moltissimo e che sta portando avanti con continuità il suo progetto. È una competizione che porta ad un titolo, quindi per noi è importante».

La Virtus ha chiuso la prima fase al primo posto nel gruppo B, con 5 vittorie e una sola sconfitta, maturata nel secondo derby contro la Fortitudo di Meo Sacchetti. La difesa di Markovic e compagni è stata la migliore di tutti e quattro i gironi, con 71,3 punti concessi a partita, contro gli 81,6 prodotti.

Tre gli ex della gara: Marco Spissu e Stefano Gentile in casa Dinamo, Amedeo Tessitori in casa Virtus. (a.si.)