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Un’Olbia molto ambiziosa ai nastri di partenza

Un’Olbia molto ambiziosa ai nastri di partenza

OLBIA. Tra sei giorni l’Olbia torna a calpestare il manto erboso dello stadio “Nespoli” per la prima giornata del nuovo campionato. Le aspettative, bisogna dirlo, sono alte: non fa parte del solito...

21 settembre 2020
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OLBIA. Tra sei giorni l’Olbia torna a calpestare il manto erboso dello stadio “Nespoli” per la prima giornata del nuovo campionato. Le aspettative, bisogna dirlo, sono alte: non fa parte del solito buonumore di inizio stagione. Il mercato in entrata è stato importante, sono letteralmente arrivati i migliori talenti possibili e anche la lacuna dei giocatori d’esperienza, che ha pesato non poco nelle ultime annate, è stata colmata abbondantemente.

A luglio, l’Olbia si è guadagnata un'altra chance in Serie C all’ultimissimo minuto del playout. Ora, quantomeno, l'obbiettivo minimo dev’essere una salvezza serena e sicura. Ma al quinto anno tra i professionisti potrebbe essere l’occasione giusta per tentare un posto tra le prime dieci. Il ritiro si è concluso, anche se fino a domenica la base rimane a Buddusò.

La squadra verrà mostrata questa sera. Si è dovuto rinunciare alla consueta presentazione in piazza, perciò andrà in onda dallo studio tv di Gallura Live. «Il mercato è chiuso», aveva annunciato nei giorni scorsi il presidente Marino. Tuttavia, ha ormai preso forma l’idea di portare in Gallura un altro gioiello dalla Primavera cagliaritana, il centrocampista Ladinetti. Se dovesse realmente arrivare alla corte di Canzi, qualcuno dovrà fare le valigie per il vincolo dei 22 giocatori da tenere in rosa imposto per questa stagione. A prescindere da questa operazione, Verde è ai saluti. E a seguirlo è molto probabile che sia Doratiotto.

Per il resto, Canzi pare improntato a puntare sul 3-5-2, e per questo si può già provare a ipotizzare quali saranno i punti fermi del suo undici a partire già dalla gara d'esordio contro il Pontedera: In porta c'è da capire l'impatto che avrà Tornaghi, davanti a lui Emerson appare ovvio che sia pensato per partire tra i titolari. Giandonato come metronomo del centrocampo è cosa certa, accerchiato a rotazione da Lella, Biancu, Pennington e Vallocchia. Niente trequarti, Marigosu è destinato al ruolo di seconda punta. Lo ha svelato il giocatore stesso, una settimana fa, nel giorno della sua presentazione. Gagliano e Cocco le due punte che devono garantire i gol. C'è eterogeneità e qualità nell'Olbia, forse come mai prima sinora ed è per questo che non ci si può nascondere.

Paolo Ardovino

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