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Tanti vecchi amici sulla strada del Banco

di Andrea Sini
Tanti vecchi amici sulla strada del Banco

Serie A disseminata di ex biancoblù: da coach Sacchetti a David Logan, molti volti amati dal pubblico e qualche meteora

23 settembre 2020
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SASSARI. Qualche deja vu da lacrime agli occhi, un paio di meteore e diverse piacevoli rimpatriate. Un vecchio amico ogni domenica, o quasi, per la Dinamo, che nell’undicesima stagione consecutiva nella massima serie troverà sul suo cammino tantissimi ex.

Le eccezioni. Tra le quindici avversarie dei sassaresi di Gianmarco Pozzecco, soltanto cinque non hanno nel roster volti noti al pubblico del PalaSerradimigni: la Virtus Roma, la Vanoli Cremona, la Happy Casa Brindisi, la Openjobmetis Varese e la Carpegna Prosciutto Pesaro: i marchigiani di Jasmin Repesa, che domenica pomeriggio ospiteranno il Banco di Sardegna nel primissimo atto della serie A 2020-’21, schierano comunque Ariel Filloy, che ha vissuto a Sassari da adolescente (i fratelli maggiori militavano nella Silver Porto Torres), indossando i colori biancoblù nel settore giovanile.

Quelli del Triplete. La magica stagione 2014-’15 è ormai lontana, ma un lustro più tardi nella massima serie ci sono ancora tracce degli eroi che portarono la Dinamo alla conquista di scudetto, coppa Italia e supercoppa. A partire da coach Meo Sacchetti, che dopo un triennio alla guida della Vanoli Cremona, è ora in sella all’ambiziosa Fortitudo Bologna. Il faccia a faccia con il commissario tecnico della nazionale azzurra è previsto per la quarta giornata, il 18 ottobre a Sassari. Suo figlio Brian giocherà per la quarta stagione con la maglia della Germani Brescia, mentre Jeff Brooks, ormai da tempo naturalizzato italiano, è stato confermato per la terza stagione dall’Ax Armani Exchange Milano. L’ultimo reduce del Triplete è David Logan: a quasi 38 anni la guardia americana giocherà ancora con la De’ Longhi Treviso, che lo utilizzerà come cambio di lusso.

Facce conosciute. A Brescia, oltre a Brian Sacchetti, ci sono anche il centro Daniele Magro, a Sassari nelle ultime due stagioni, coach Vincenzo Esposito (alla Dinamo due stagioni fa, sino alle dimissioni) e l’assistente Giacomo Baioni, che alla Dinamo ha lavorato con Federico Pasquini e Zare Markovski. È invece tornato a Cantù il play americano Jaime Smith, amatissimo dal pubblico sassarese e dal gruppo di Pozzecco, dopo la super stagione 2018-’19 e il brevissimo spezzone di quest’anno prima dello stop per il Covid-19. A Cantù il team manager è Luca Rossini, che di recente ha lavorato con la Dinamo prima a Cagliari, poi con la “casa madre”. Alla Reyer Venezia gli ex Dinamo sono Lorenzo D’Ercole (a Sassari dal 2015 al 2017 e il presidente Federico Casarin, che da giocatore fu capitano del Banco per 5 stagioni, tra il 1991 e il 1996. A proposito di vecchi tempi, risale addirittura a 16 anni fa, in Legadue, l’esperienza in biancoblù di Luca Lechtaler, centro di scorta di Trento. È diventato un centro di tutto rispetto anche Amedeo Tessitori, ora alla Virtus Bologna, acquistato dalla Dinamo a 18 anni nel 2012, mandato in prestito a Forlì e poi inserito nel campionato 2013-’14 nei dodici di Sacchetti, che lo fece partire in quintetto nelle tre partite che portarono alla storica conquista della prima Coppa Italia.

Meteore. Non hanno lasciato particolari tracce dalla parte di piazzale Segni né Juan Fernandez, né Josh Bostic. Il primo, da tre stagioni in forza all’Allianz Trieste, arrivò a Sassari nel 2013 trovandosi la strada sbarrata nel suo ruolo da Travis Diener e Marques Green. L’ala americana arrivò alla Dinamo alla fine del girone d’andata del campionato 2017-’18 per sostituire Levi Randolph: per lui 13 gare in biancoblù, con un ottimo inizio e un finale assolutamente mediocre.

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