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Di Francesco si gioca la carta Pavoletti

di Roberto Muretto
Di Francesco si gioca la carta Pavoletti

L’allenatore del Cagliari a Torino potrebbe schierare l’attaccante dal primo minuto. Rossoblù in campo con il 4-2-3-1

17 ottobre 2020
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CAGLIARI. Di Francesco non ha intenzione di mettere in soffitta il 4-3-3. L’allenatore del Cagliari, però, sta pensando di confermare a Torino il 4-2-3-1 già provato nella partita giocata a Bergamo con l’Atalanta prima della sosta. Il mister è combattuto, vuole rifletterci bene prima di fare la scelta. Ma la prima opzione sembra al momento quella più probabile. Il timoniere della barca rossoblù ha detto più volte di non essere un integralista, di voler adattare il sistema di gioco alle caratteristiche degli interpreti. Domani, nonostante siamo solo alla quarta giornata, è già una partita delicata dopo la falsa partenza. Di fronte ci saranno due squadre che hanno bisogno di fare punti per il morale e per la classifica e non possono permettersi passi falsi.

Prima soluzione. Se Di Francesco decide di schierare una sola punta, il trio alle spalle di Simeone sarà formato da Nandez, Joao Pedro e Sottil. Il brasiliano avrà libertà di movimento tra le linee e spesso diventerà il secondo attaccante. Ounas partirà dalla panchina, pronto a dare il suo contributo a gara in corso. Marin e Rog si piazzeranno davanti alla difesa e avranno il doppio compito di garantire copertura e impostare la manovra.

Seconda soluzione. Se il Cagliari giocherà col tridente, allora è possibile l’esordio dal primo minuto dell’ultimo arrivato Ounas. Il franco-algerino è uno a cui piace partire da destra per poi accentrarsi e puntare la porta. Il dubbio è sulla sua condizione fisica, che non può essere ottimale considerato che non ha molti allenamenti sulle gambe. Il fatto che dovrà anche lavorare nella fase di non possesso accentua i dubbi del mister.

“Pavo” scalpita. Oltre al modulo, sono da valutare le condizioni dei sudamericani, rientrati solo giovedì dalla trasferta Oltre oceano per gli impegni con la rispettive nazionali. In particolare quelle di Simeone, l’ultimo a tornare in Sardegna. Ecco che in questo caso entra in gioco Leonardo Pavoletti. L’attaccante scalpita, non vede l’ora di riprendersi il posto perso dopo il doppio grave infortunio. Finora per lui solo spezzoni, sia in casa con la Lazio che a Bergamo. Ora sta bene, l’infortunio è alle spalle e le sue motivazioni sono tante. Una fra tutte, provare a convincere il ct Roberto Mancini a inserirlo nel gruppo che giocherà l’Europeo. In tema di attaccanti l’Italia ha qualche problema e un giocatore abile di testa come Pavoletti potrebbe tornare utile.

Difesa. È tornato a disposizione Luca Ceppitelli. Oggi sarà inserito nella lista dei convocati. Non è stato ceduto e ora potrà tornare utile in un reparto che non ha solo bisogno dell’esperienza di Godin, ma ha qualche problema sugli esterni. Il capitano è pronto, ha voglia di dimostrare che non averlo lasciato partire è stato un vantaggio per il Cagliari.

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