La Nuova Sardegna

Sport

Il Cagliari ha un Simeone da cinquanta gol

Roberto Muretto
Il Cagliari ha un Simeone da cinquanta gol

È la quota raggiunta dall’attaccante in Italia con la doppietta al Toro: «La prima rete l’ho dedicata a mia madre»

20 ottobre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Giovanni Simeone è in Italia dal 2016. Quando è arrivato sono in tanti ad aver pensato che essere il figlio del “Cholo” gli aveva consentito di prendere una scorciatoia. Lui sapeva di avere un fardello sulle spalle, quello di un papà (Diego Simeone) che ha fatto prima una carriera importante da calciatore e poi da allenatore. Si è messo a lavorare, non si è mai montato la testa ed ora è tra i migliori attaccanti del nostro campionato. Il Cagliari lo ha acquistato la scorsa estate dalla Fiorentina, riscattandolo quest’anno a titolo definitivo. Un’intuizione felice della dirigenza rossoblù che ora si trova in casa un bomber che spesso è decisivo. Con la doppietta segnata al Torino ha sfondato il muro dei 50 gol in Italia (15 in 41 presenze con la maglia rossoblù), Coppa Italia compresa. Un bel traguardo per un ragazzo che a luglio ha compiuto 25 anni, forse non ancora nel pieno della maturità che raggiungerà seguendo i suggerimenti del proprio allenatore.

La dedica. Il “Cholito” è molto legato alla sua famiglia. Tutti i giorni sente al telefono sia il padre (lo riempie di consigli che lui mette in pratica) che la madre. «Il primo gol era per mamma - dice alla radio argentina Olè - . Avevo parlato con lei in settimana e le avevo promesso che se avessi segnato gli avrei dedicato la rete. In campo ci siamo abbracciati con i compagni e non c’è stato modo di fare alcun gesto».

Feeling. Con la città e con i tifosi è stato immediato. Giovanni è voluto bene dai compagni, è un ragazzo generoso che in campo non si risparmia. Con Joao Pedro è nata una grande amicizia e durante le partite si intuisce che i due si capiscono al volo. «Quella appena trascorsa è una settimana da ricordare dopo la convocazione e i due successi con l’Argentina - ha aggiunto sulla radio di Buenos Aires -. Sono felice, è un momento bellissimo. Arrivare a 50 gol dopo essere stato in Nazionale mi dà forza per fare ancora di più e mi motiva a dare il massimo. Sento che la strada è quella giusta. Quanti gol voglio fare in stagione? Non voglio porre limiti o obiettivi. Mi concentro per fare il massimo. Questo è quello che mi viene chiesto dall’allenatore e naturalmente farò così».

Parole al miele. Eusebio Di Francesco è entrato subito in sintonia con l’attaccante. Ha capito che ha mezzi tecnici importanti e può crescere sul piano della finalizzazione. «Giovanni mi piace - le parole del mister rossoblù - perchè è sempre disponibile. Prima girava per il campo e ora è più ordinato, gioca spesso con i compagni. Così facendo davanti alla porta è più lucido e col Torino lo ha dimostrato segnando una bella doppietta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari e Sassari le città più “ricche”

Le nostre iniziative