«In casa della Reyer servirà ancora una Dinamo unita»
di Andrea Sini
Basket, l’assistente Gerosa presenta il match di domani «Col Galatasaray la durezza mentale ha fatto la differenza»
24 ottobre 2020
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SASSARI. L’inserimento di Justin Tillman negli ingranaggi della squadra, la leadership di Marco Spissu, la crescita di Kaspar Treier e le doti di tuttofare di Jason Burnell. E, ovviamente, la mente rivolta al difficile impegno di domani, in casa della Reyer Venezia. In casa Dinamo si respira aria di ottimismo e a fare il punto ieri è stato Gerry Gerosa, secondo assistente di coach Gianmarco Pozzecco.
«La Reyer non ha certo bisogno di presentazioni – ha detto Gerosa –. Si tratta di una società che in questi anni ha avuto la forza, la bravura e anche la possibilità di confermare l’ossatura del roster, aggiungendo stagione dopo stagione elementi validi, come è stato quest’anno con Fotu e Lollo D’Ercole. Hanno la seconda migliore difesa del campionato e dopo la sconfitta con Pesaro avranno certamente voglia di rifarsi. Sarà come sempre una sfida durissima dal punto di vista fisico, sia in attacco che in difesa. Elementi come Chappell sanno mettere forte pressione a chi porta palla e a chi deve ricevere in uscita da un blocco o in post basso. E sotto canestro un certo Watt, tra i migliori lunghi d’Europa, è un avversario duro da affrontare».
La Dinamo attraversa comunque un ottimo momento. «Noi dobbiamo essere bravi a continuare il lavoro delle ultime due gare, continuando a migliorare il nostro sistema difensivo. La cosa fondamentale è l’unità d’intenti. Servirà poi la stessa durezza mentale che abbiamo avuto contro il Galatasaray, dovremo avere voglia di aiutarci, essere “cattivi” e aggressivi tutti insieme sul parquet».
In casa Dinamo in questo momento tutti gli occhi sono puntati su Tillman. «Justin ha saltato tutti i primi mesi di lavoro e le tante partite, ma partita dopo partita sta crescendo dal punto di vista tecnico, fisico e nell’intesa con i compagni. Ha fatto passi avanti enormi e la sua presenza nel pitturato è già significativa. Siamo cresciuti molto a rimbalzo, per esempio, e questo grazie anche alla solidità di Treier, che con il Galatasaray ha giocato una gara eccellente in difesa, e al dinamismo di Burnell, che fa tante cose essenziali che non si vedono nelle statistiche».
«La Reyer non ha certo bisogno di presentazioni – ha detto Gerosa –. Si tratta di una società che in questi anni ha avuto la forza, la bravura e anche la possibilità di confermare l’ossatura del roster, aggiungendo stagione dopo stagione elementi validi, come è stato quest’anno con Fotu e Lollo D’Ercole. Hanno la seconda migliore difesa del campionato e dopo la sconfitta con Pesaro avranno certamente voglia di rifarsi. Sarà come sempre una sfida durissima dal punto di vista fisico, sia in attacco che in difesa. Elementi come Chappell sanno mettere forte pressione a chi porta palla e a chi deve ricevere in uscita da un blocco o in post basso. E sotto canestro un certo Watt, tra i migliori lunghi d’Europa, è un avversario duro da affrontare».
La Dinamo attraversa comunque un ottimo momento. «Noi dobbiamo essere bravi a continuare il lavoro delle ultime due gare, continuando a migliorare il nostro sistema difensivo. La cosa fondamentale è l’unità d’intenti. Servirà poi la stessa durezza mentale che abbiamo avuto contro il Galatasaray, dovremo avere voglia di aiutarci, essere “cattivi” e aggressivi tutti insieme sul parquet».
In casa Dinamo in questo momento tutti gli occhi sono puntati su Tillman. «Justin ha saltato tutti i primi mesi di lavoro e le tante partite, ma partita dopo partita sta crescendo dal punto di vista tecnico, fisico e nell’intesa con i compagni. Ha fatto passi avanti enormi e la sua presenza nel pitturato è già significativa. Siamo cresciuti molto a rimbalzo, per esempio, e questo grazie anche alla solidità di Treier, che con il Galatasaray ha giocato una gara eccellente in difesa, e al dinamismo di Burnell, che fa tante cose essenziali che non si vedono nelle statistiche».
