La Nuova Sardegna

Sport

vittoria degli arzanesi  

L’Idolo domina, il Guspini s’inchina

Lamin e Bonicelli con la regia di Nieddu mettono all’angolo gli ospiti  

26 ottobre 2020
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ARZANA. Un grandissimo Idolo si impone per due reti a uno ai danni del malcapitato Guspini. I ragazzi allenati da mister Masia hanno interpretato magistralmente la gara, mettendo in carniere i meritati tre punti. La squadra di Arzana arriva allo stop imposto dall'emergenza sanitaria dall'alto del quarto posto in classifica con quattordici punti in sette gare disputate. Niente male per una matricola che vuole continuare a stupire e togliersi belle soddisfazioni. Il Guspini è un po’ più attardato in classifica (due lunghezze sotto rispetto agli ogliastrini) ma si può dire ugualmente soddisfatto per questo scampolo di stagione. Anche nella gara contro l' Idolo, la compagine allenata da mister Murru ha dimostrato di possedere ottime individualità ed un gioco spesso convincente ed arioso.

Ma passiamo alla cronaca. Inizio di gara combattuto, con l'Idolo che esercita una leggera supremazia territoriale. E' tuttavia il Guspini a rendersi maggiormente pericoloso. Scocca il minuto numero 10 quando l'arbitro decreta un rigore molto dubbio a favore degli ospiti per un contatto al limite dell'area. Si incarica della battuta Pinna che viene ipnotizzato da Loi: minaccia sventata dal portiere. La squadra di casa riprende subito in mano le redini del gioco e cerca di impensierire il Guspini con la consueta manovra orchestrata da Nieddu. Ottime le accelerazioni di Lamin sul binario di propria competenza.

Nella ripresa, il copione della gara non cambia. L'Idolo si conferma padrone del campo, ancor più quando al 10' gli ospiti rimangono in dieci uomini per l'espulsione del portiere Fortuna, reo di un'uscita a valanga su un avversario, considerata pericolosa. Sulla conseguente punizione dal limite dell'area, Nieddu cerca ma non trova il bersaglio grosso. Lillo e soci sbloccano il risultato al 60' con Lamin che trasforma con freddezza un calcio di rigore decretato dall’arbitro Gadaleta. Dieci minuti più tardi, l'Idolo raddoppia con un pallonetto strappa applausi di Bonicelli, che beffa senza possiilità di scampo l’estremo difensore. Il Guspini non si da per vinto e prova a riaprire la gara all'80' quando Floris accorcia le distanze sugli sviluppi di un calcio da fermo ribattuto dal portiere Loi proprio sui piedi dello stesso Floris, velocissimo a mettere dentro da due passi. Sul finale della partita l'Idolo potrebbe triplicare con Stochino prima e Lotto poi. Niente di fatto ma tre punti in carniere, ampiamente meritati.

Matteo Cabras

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