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Paratriathlon, bis d’oro per i tre ironmen sardi

Giovanni Achenza
Giovanni Achenza

Ai tricolori Giovanni Achenza, Rita Cuccuru e Nicola Arzara dopo il duathlon hanno dominato ancora

28 ottobre 2020
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SASSARI. La pattuglia dei quattro mori ha dominato ai campionati italiani di paratriathlon, che si sono disputati nei giorni scorsi a San benedetto del Tronto. Tutti e tre gli atleti isolani in lizza sono saliti infatti sul gradino più alto del podio replicando così lo straordinario tris centrato appena una settimana prima a Caorle, nella kermesse tricolore che era dedicata in quel caso al paraduathlon.

Nella categoria PTWC è arrivata l’ennesima vittoria per l’ozierese Giovanni Achenza, tesserato per le Fiamme Azzurre e punto di forza ormai da tempo della nazionale italiana, con la quale ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ed ha fatto man bassa di podi nell’ultima edizione della World Cup. I titoli italiani si limita a metterli in bacheca uno dietro l’altro dal 2013, anno della sua prima partecipazione alla competizione. Sono sette, per ora, ma non sembra proprio che abbia intenzione di fermarsi qui. Nel frattempo freme per il ritorno all’attività internazionale, ma tutto è ancora fermo a causa dell’emergenza coronavirus.

Nella stessa categoria, ma al femminile, ha calato invece il poker Rita Cuccuru, nata ad Uri ma che residente da tempo a Maranello, tesserata per la Woman Triathlon ed anche lei già da tempo parte a pieno titolo della nazionale. Anche lei a livello nazionale trova poche avversarie in grado di competere alla pari, cosicché la sua attenzione è tutta proiettata verso le competizioni internazionali, nelle quale per ora trova pane per i suoi denti, e deve ancora raggiungere gli stessi risultati che ottiene in Italia.

È al suo primo tricolore nella categoria PTS3 invece l’olbiese Nicola Arzara, che si è avvicinato a questa disciplina solo l’anno scorso, tesserandosi con la Tri Nuoro, dopo oltre un decennio nel quale si è dedicato al nuoto paralimpico, raccogliendo ottimi risultati, fra i quali due medaglie d’oro conquistate agli European master games di Torino 2019. Azara è l’unico dei sardi che non fa parte della nazionale, ma nonostante la non sua più verdissima età (classe 1967) un pensierino ce lo fa ancora. D’altronde è appena arrivato.

Fabio Fresu

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