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L’Atletico si gode il primo posto: l’impegno paga

L’Atletico si gode il primo posto: l’impegno paga

Giampiero Pilo, presidente della squadra di Uri, analizza i successi di inizio stagione e guarda lontano

02 novembre 2020
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URI. «Questa squadra deve innanzitutto far divertire, sia a noi dirigenti, ma in particolare ai nostri splendidi tifosi che ci seguono costantemente. Poi, naturalmente, vogliamo stare nei piani della classifica fino alla fine mettendo in campo, oltre alle nostre qualità tecniche, impegno ed entusiasmo. Tutto questo è garanzia di spettacolo che i nostri tifosi apprezzano e di ciò siamo felici». Il presidente dell’Atletico Uri, Giampiero Pilo, assieme alla dirigenza, allo staff tecnico e agli atleti, si gode il buon momento della sua squadra. I giallorossi stanno primeggiando nel torneo d’Eccellenza ricoprendo in maniera solitaria il primo posto in classifica – altro storico traguardo – a suon di gol, con ottime prestazioni e con Simone Calaresu che guida con 7 gol la classifica cannonieri.

Presidente si aspettava una partenza così esplosiva?

«Se devo essere sincero, non è una sorpresa ma è solo una conferma. Il grande lavoro, l’organizzazione e un grande entusiasmo con la voglia di vincere, alla lunga paga sempre. Tutti ingredienti fondamentali che questa società ha nel suo Dna per raggiungere grandi risultati contro squadre più blasonate e più attrezzate rispetto alla nostra».

Avete portato a termine una campagna acquisti mirata, quindi puntate al salto di categoria?

«La campagna acquisti è stata portata avanti con l’obiettivo di colmare alcune lacune che si erano evidenziate nel campionato scorso ma senza, naturalmente, perdere di vista la salute del bilancio. Salto di categoria? Per adesso come detto vogliamo divertirci».

Nel momento migliore è arrivato lo stop, ritiene giusta la decisione di fermare il campionato?

«Difficile non essere d’accordo, quando una tale decisione viene presa per tutelare la salute. Occorreva una riflessione e un’analisi più approfondita prima di dare inizio al campionato che, vista la situazione, sarà difficile portare a termine in maniera regolare. Purtroppo questa decisione era un po’ nell’aria, sapevamo che anche questo campionato sarebbe stato anomalo condizionato dal Covid. Questa decisione arriva proprio nel momento in cui stavamo attraversando un bellissimo periodo sia dal punto di vista atletico che mentale. Un vero peccato». (f.c.)



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