Lo stop forzato non spegne le ambizioni dell’Usinese
di Franco Cuccuru
Promozione. Il mister Loriga analizza le ragioni del primato dopo cinque giornate La capolista (a pari merito) continua a sperare nel salto di categoria
02 novembre 2020
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USINI. Quattro vittorie e un pareggio sono l’esito delle prime gare giocate dall’Usinese, che equivalgono a un primo posto anche se condiviso con la corazzata Stintino. Un buon ruolino che conferma le ambizioni della società rossoblù, partita per disputare un campionato di vertice e sperare nel tanto agognato salto di categoria.
«Siamo partiti bene, abbiamo iniziato come avevamo concluso, vincendo e divertendoci, dobbiamo ancora migliorare, possiamo e dobbiamo farlo, ma i presupposti ci sono tutti per disputare un buon campionato». L’allenatore dell’Usinese Giampiero Loriga analizza l’andamento della sua squadra dopo cinque giornate. I rossoblù sembrano partiti col piede giusto dimostrando buone capacità per portare avanti un torneo a buon livello.
Mister, la classifica vi vede in testa assieme allo Stintino, quali sono le vostre ambizioni?
«In questo momento la classifica è solo indicativa, penso che la bagarre durerà tutto il campionato e le pretendenti alla vittoria finale siano tante, noi però ci giocheremo tutte le nostre carte fino alla fine». Pensa che la squadra a disposizione possa ambire al salto di categoria?
«La squadra era già forte lo scorso anno, il mercato ha portato pezzi pregiati che ci rendono ancora di più competitivi. L'ambiente a Usini è ottimale per poterci esprimere con la massima serenità, noi non ci nascondiamo e proveremo sino alla fine a fare questo salto di categoria, è il nostro obiettivo».
Adesso è arrivato lo stop, quanto la preoccupa questa situazione, si potrà riprendere e come?
«Purtroppo lo stop era dovuto, è stato necessario bloccarci, speriamo che la situazione migliori. In questo momento l'unico pensiero è rivolto alle persone che stanno lottando in prima linea col virus, ma spero che questo clima d'incertezza duri il meno possibile perché tutti noi abbiamo bisogno di fare le cose di sempre, lo sport in particolare. Vorrei dire alla comunità usinese di stringere i denti, spero che tutto andrà bene, anzi ne sono convinto, poi penseremo ancora al calcio e appena arriverà il momento saremo noi ad avere bisogno del sostegno dei nostri affezionati tifosi e di tutto il paese».
«Siamo partiti bene, abbiamo iniziato come avevamo concluso, vincendo e divertendoci, dobbiamo ancora migliorare, possiamo e dobbiamo farlo, ma i presupposti ci sono tutti per disputare un buon campionato». L’allenatore dell’Usinese Giampiero Loriga analizza l’andamento della sua squadra dopo cinque giornate. I rossoblù sembrano partiti col piede giusto dimostrando buone capacità per portare avanti un torneo a buon livello.
Mister, la classifica vi vede in testa assieme allo Stintino, quali sono le vostre ambizioni?
«In questo momento la classifica è solo indicativa, penso che la bagarre durerà tutto il campionato e le pretendenti alla vittoria finale siano tante, noi però ci giocheremo tutte le nostre carte fino alla fine». Pensa che la squadra a disposizione possa ambire al salto di categoria?
«La squadra era già forte lo scorso anno, il mercato ha portato pezzi pregiati che ci rendono ancora di più competitivi. L'ambiente a Usini è ottimale per poterci esprimere con la massima serenità, noi non ci nascondiamo e proveremo sino alla fine a fare questo salto di categoria, è il nostro obiettivo».
Adesso è arrivato lo stop, quanto la preoccupa questa situazione, si potrà riprendere e come?
«Purtroppo lo stop era dovuto, è stato necessario bloccarci, speriamo che la situazione migliori. In questo momento l'unico pensiero è rivolto alle persone che stanno lottando in prima linea col virus, ma spero che questo clima d'incertezza duri il meno possibile perché tutti noi abbiamo bisogno di fare le cose di sempre, lo sport in particolare. Vorrei dire alla comunità usinese di stringere i denti, spero che tutto andrà bene, anzi ne sono convinto, poi penseremo ancora al calcio e appena arriverà il momento saremo noi ad avere bisogno del sostegno dei nostri affezionati tifosi e di tutto il paese».
