La Nuova Sardegna

Sport

Aresu: «Basta rinvii, la Lega cambi il protocollo»

Aresu: «Basta rinvii, la Lega cambi il protocollo»

Il dg del Muravera: «Tamponi rapidi prima delle gare e i positivi siano considerati come infortunati»

16 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





MURAVERA. «Vogliamo riprendere a giocare». Lo afferma con forza Giampaolo Aresu direttore generale del Muravera, nonché ex presidente della società gialloblu del Sarrabus, che per la quarta volta dall’anno della sua fondazione, il 1965, disputa il campionato di serie D. «Purtroppo – sottolinea il dg – è stato nuovamente rinviato a data da destinarsi il recupero della gara con il Giugliano (5 giornata di campionato) che si sarebbe dovuta disputare ieri così come disposto dal dipartimento interregionale della lega nazionale dilettanti. Di questo passo non si può più continuare ad andare avanti. La Lnd dovrebbe modificare l’attuale protocollo». Questa la proposta di Aresu: «Innanzitutto dovrebbe disporre di fare tamponi rapidi, che consentono di ottenere i risultati in tempi brevi. Nel caso si dovessero riscontrare giocatori positivi questi, d’ora in avanti, dovrebbero essere considerati alla stessa stregua degli infortunati». In casa Muravera non sono stati riscontrati casi di contagi da Covid. «Lo screening, esame sierologico e tampone, ai quali si sono sottoposti sia i nostri giocatori e i dirigenti sono risultati negativi». Il Muravera non gioca dal 18 ottobre. Ritiene che questa pausa forzata possa incidere negativamente?. «Assolutamente no. Il lavoro programmato dal mister Loi e dai suoi collaboratori non ha subito alcuna variazione. I giocatori hanno continuato ad allenarsi regolarmente – precisa –. La pausa forzata ci ha consentito di poter recuperare gli infortunati: il difensore Davide Moi, il centrocampista Enrico Geroni e l’attaccante Francesco Virdis ( finora non è stato mai utilizzato), tutti giocatori di grande esperienza in grado di poter fare la differenza. Devo elogiare chi volta per volta li ha sostituiti, facendosi trovare pronto e dimostrandosi all’altezza”. Come giudica l’avvio di stagione? “E’ prematuro, allo stato attuale, fare un primo bilancio. Lo faremo senz’altro, con cognizione di causa, solo dopo che saranno recuperate tutte le gare rinviate che complessivamente sono 28. Siamo partiti col piede giusto. Dopo quattro gare non abbiamo subito sconfitte. Tra le squadre sarde, in classifica, occupiamo la posizione migliore. Rispetto alla scorsa stagione ci siamo rinforzati. Sono molto fiducioso per il futuro e sono convinto che regaleremo tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Mi auguro che non appena la curva della pandemia si abbasserà e i contagi da covid 19 diminuiranno venga consentito ai tifosi di poter assistere dal vivo alle gare”. Nel girone G la situazione è ancora in alto mare. A causa del Coronavirus domenica (eri) si sono disputate solo due delle sei gare di recupero programmate. Secondo lei cosa dovrebbe fare la Lega? «Lo ribadisco. Deve assolutamente modificare l’attuale protocollo e consentire comunque la disputa delle gare indipendentemente dai casi di positività riscontrati».

Alessandro Bulla

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative