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Prastaro: «Castiadas bel gruppo ma deve affinare la sua identità»

CASTIADAS. Il Castiadas, così come tutte le altre squadre di eccellenza, dal 9 novembre ha sospeso gli allenamenti collettivi. «I giocatori sono tutti rientrati nei paesi di residenza – sottolinea...

16 novembre 2020
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CASTIADAS. Il Castiadas, così come tutte le altre squadre di eccellenza, dal 9 novembre ha sospeso gli allenamenti collettivi. «I giocatori sono tutti rientrati nei paesi di residenza – sottolinea il mister Antonio Prastaro – dove effettueranno allenamenti personalizzati seguendo le mie indicazioni e suggerimenti. Telefonicamente ogni giorno mi sento con tutti». Dopo la settima giornata, e la sospensione del campionato, il Castiadas occupa il secondo posto in classifica con 16 punti a pari merito con la matricola Idolo, preceduta dall’Atletico Uri con 19 punti. «Finora abbiamo ottenuto un risultato di gran lunga migliore delle più rosee aspettative iniziali – afferma il mister Prastaro –. Abbiamo iniziato la preparazione a ranghi ridotti il 7 settembre e completato la rosa nella prima settimana di ottobre. La squadra è stata quasi per intero rinnovata. Rispetto alla scorsa stagione, infatti, sono tutti nuovi fatta eccezione per il portiere Matteo Forzati e l’attaccante originario dell’ Eritrea Musie Tesfai». È soddisfatto dei risultati finora raggiunti?. «Assolutamente si, considerate soprattutto le condizioni di partenza. La società, poi, rischiava di scomparire dal panorama calcistico regionale dopo le dimissioni del presidente Pierpaolo Piu. Abbiamo meritatamente vinto le prime 5 partite iniziali, pareggiato con l’Ossese e perso in casa con l’Ilvamaddalena. Con i bianco-celeste isolani sono stato costretto a schierare una formazione largamente rimaneggiata non potendo disporre di Lohoues Stanley e Filippo Alfano, squalificati, Luca Basualdo, Federico Serra e Musie Tesfai infortunati. In pochissimo tempo siamo riusciti ad amalgamare il gruppo e ad acquisire una fisionomia precisa che a oggi è ancora precaria, pertanto deve essere affinata e migliorata. Dobbiamo completare la nostra identità»

Alessandro Bulla

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