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De Murtas: «Il Tortolì rivuole il suo pubblico»

De Murtas: «Il Tortolì rivuole il suo pubblico»

TORTOLÌ. Il Tortoli, la squadra rossoblu ogliastrina, che disputa il campionato di promozione (girone A) ha sospeso tutte le attività il 23 ottobre, perché uno dei giocatori è risultato positivo al...

23 novembre 2020
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TORTOLÌ. Il Tortoli, la squadra rossoblu ogliastrina, che disputa il campionato di promozione (girone A) ha sospeso tutte le attività il 23 ottobre, perché uno dei giocatori è risultato positivo al covid 19. «Abbiamo avviato immediatamente - afferma Andrea De Murtas, direttore sportivo - così come previsto dal protocollo sanitario, le pratiche di messa in sicurezza. Tutti i calciatori, i membri dello staff tecnico, i dirigenti e gli addetti ai lavori, che sono stati a contatto con il contagiato, si sono messi in isolamento fiduciario e hanno effettuato il tempone. Abbiamo inoltre sanificato l’impianto sportivo “Fra Locci”, inaugurato dopo i lavori di restyling durati tre anni, il 18 ottobre (gara con la Tharros finita 3-3). Allo stato attuale tutti i componenti la rosa e lo staff non sono più in isolamento fiduciario. I test diagnostici (tamponi) sono risultati negativi».

Per i rossoblu l’inizio della stagione, tutto sommato, è stato positivo nonostante lo scivolone pesante contro il Villamassargia. Il Tortolì, con una gara in meno, occupa la sesta posizione in classifica con 7 punti a pari merito con Tharros, Monteponi Iglesias, Andromeda, Pro Sigma, Orrolese, Atletico Cagliari. Ha messo a segno 9 reti ( Timpanaro (3), D’Amico (2), Mameli (2), Lo (1), Ankudinovas (1)) e ne ha subito 7. Quando riprenderete ad allenarvi collegialmente e a giocare? «Ci auguriamo di riprendere al più presto l’attività agonistica - avverte il ds De Murtas - siamo in attesa delle decisioni che il comitato regionale della Fig-Lnd assumerà quasi sicuramente prima della scadenza del 4 dicembre. Presumo, in questa situazione, che si possa continuare a giocare solo dall’inizio del prossimo anno. Le decisioni che saranno prese devono essere condivise e non penalizzanti per le società. Pretendiamo garanzie. Riteniamo improponibile - spiega De Murtas - decidere di farci giocare durante la settimana. Per noi dilettanti è impossibile. Nell’eventualità si decidesse di proseguire, i campionati devono concludersi tassativamente dopo il girone di andata, i playoff e i playout. Le gare, poi, devono essere assolutamente aperte al pubblico. Non ha senso giocare a porte chiuse».

Alessandro Bulla

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