La Nuova Sardegna

ARZANA.. Il pallone non rotola nemmeno ad Arzana. L'Idolo, squadra rivelazione del campionato di Eccellenza, si attiene ai protocolli sanitari in corso: «I giocattori si stanno allenando a casa propria, nessuna seduta nel centro sportivo» spiega Mario Masia, giovane tecnico della compagine ogliastrina. L'Idolo, prima della pausa, era addirittura secondo in classifica con 16 punti in carniere in sette gare disputate. Niente male per una matricola nella categoria: «Stavamo giocando un ottimo calcio e riuscivamo ad esprimerci bene in ogni campo. Lo stop, tuttavia, è stato inevitabile. Prima di tutto deve essere tutelata la salute».

Il mister non nasconde i dubbi sul futuro più prossimo: «So che in settimana ci sarà una riunione della Federazione in cui, se tutto andrà bene, si deciderà se e come proseguire. Tuttavia c'è molta incertezza sul da farsi. Mi auguro che venga presa una decisione seria e definitiva. Bisogna tornare in campo solo se ci sono le condizioni e, soprattutto, se si sarà in grado di portare a termine la stagione con continuità. Inutile giocare una partita si e tre no. Se le condizioni rimangono immutate, meglio continuare a stare fermi». Masia è preoccupato: «Ad Arzana molti contagiati si sono negativizzati, ma permangono una trentina di casi attivi. Dobbiamo stare in guardia e sperare che finisca tutto presto. Il campo ci attende e noi abbiamo tanta voglia di continuare a fare bene».

Matteo Cabras