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Napoli: da San Paolo a Maradona, nuovo battesimo per lo stadio

NAPOLI. Le faide familiari in Argentina, i ricordi ma anche le polemiche a Napoli. È nei due mondi maradoniani che prosegue l'elaborazione della scomparsa improvvisa del Pibe. A Napoli è il giorno...

05 dicembre 2020
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NAPOLI. Le faide familiari in Argentina, i ricordi ma anche le polemiche a Napoli. È nei due mondi maradoniani che prosegue l'elaborazione della scomparsa improvvisa del Pibe. A Napoli è il giorno dello stadio che ora si chiama ufficialmente «Diego Armando Maradona», come prevede la delibera di giunta firmata dal sindaco de Magistris.

San Paolo va dunque in pensione e da ieri l'impianto è intitolato a Diego, «il più grande calciatore di tutti i tempi che con il suo immenso talento e la sua magia ha onorato per sette anni la maglia del Napoli, regalandole i due scudetti e altre coppe prestigiose e ricevendo in cambio dalla città amore eterno», recita l'atto comunale. Oggi toccherà invece a De Luca con il presidente del Napoli De Laurentiis inaugurare la stazione della cumana di Piazzale Tecchio intitolata all'asso argentino e con una serie di ritratti dei campioni azzurri da Diego ad Hamsik, da Cavani a Insigne.

Intanto in Argentina la situazione è tesa. Jana Maradona, una delle figlie, ha avviato la procedura per l'eredità del padre. Presto si faranno avanti anche Dalma e Giannina, mentre Diego junior starebbe per arrivare in Argentina, da Napoli.

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