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Max Canzi: «I ragazzi sono stati bravi»

Max Canzi: «I ragazzi sono stati bravi»

Il tecnico elogia la squadra. Emerson: «Con un po’ di fortuna potevamo vincere»

07 dicembre 2020
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GORGONZOLA. Il brasiliano Emerson Ramos Borges ha sfiorato il suo primo gol con la maglia dell’Olbia: la sua punizione, calciata all’8’ della ripresa, si è stampata sul palo. Nel post partita Emerson ne ha parlato con una punta di rammarico ma a prevalere è la soddisfazione per una prova di squadra che ha confermato la crescita dell'Olbia: «Penso che abbiamo fatto un’altra buona gara contro un avversario duro da affrontare e su un terreno di gioco davvero complicato – ha detto il centrale brasiliano – è stato positivo non aver mai sofferto il loro gioco offensivo e nella ripresa, quando abbiamo alzato il baricentro, abbiamo avuto anche le occasioni per vincere».

L'Olbia ha dimostrato di stare bene e di saper reggere anche i campi pesanti: «Sì, su un campo come questo i nostri giocatori offensivi avrebbero potuto fare fatica e invece si è vista la loro qualità, supportata da un grande spirito di sacrificio. Cocco, Giandonato e Ragatzu hanno giocato al servizio della squadra, ma un plauso va anche a chi è entrato dalla panchina e ha saputo calarsi subito nella situazione».

Cosa ci è mancato per vincere? «Che l'episodio girasse a nostro favore, come nel caso della mia punizione. Ho calciato cercando di sorprendere il portiere. C'è stata però un'impercettibile deviazione con la spalla di un giocatore della barriera che ha modificato quel tanto che bastava la traiettoria. Peccato, perché l'avevo vista dentro. Comunque la prestazione è stata positiva ed è il segnale che stiamo dando continuità alla bontà del lavoro». Alla prossima c’è il Renate capolista: «Sarà una bella partita da giocare». Soddisfatto della prestazione e del risultato anche l’allenatore Max Canzi: «Sì, c'è soddisfazione perché siamo riusciti a fare una prestazione positiva su un campo molto pesante. I ragazzi sono stati bravi; in mezzo al pantano siamo anche riusciti per larghi tratti di gara a far circolare la palla con buone trame di gioco, segno che crediamo nel lavoro che facciamo in settimana. In generale ci sono state poche occasioni da una parte e dall'altra perché, per come ci stavamo contrapponendo in campo, gli spazi davanti erano minimi. Dietro abbiamo concesso poco o nulla e Tornaghi è stato chiamato in causa solo su conclusioni dalla distanza. Davanti ci è mancato l'ultimo spunto, un'imbucata vincente, un rimpallo favorevole. Torniamo comunque a casa con un buon punto. Prima della gara avevo chiesto continuità, cuore e consapevolezza e i ragazzi hanno risposto presente. Ora sotto con il Renate». Infine anche Marco Zaffaroni, allenatore dell’AlbinoLeffe, ha riconosciuto le difficoltà della partita e della sua squadra nell’affrontare l’Olbia: «É stata una partita difficile perché giocavamo contro una squadra in grande condizione e temibile da giocarci contro. Una gara equilibrata, abbiamo cercato di aggirarli e qualche volta ci siamo riusciti. É stata una partita insidiosa perché l’Olbia ripartiva molto bene, siamo stati bravi a gestirla e quindi l’abbiamo condotta bene». (st.sp.)



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