La Nuova Sardegna

SASSARI. Una Dinamo irriconoscibile crolla in casa con il Bakken Bears (71-93) in maniera del tutto inattesa, getta via il primo match ball qualificazione ai playoff di Champions League e riapre tutti i giochi nel gruppo A. Molle, scarica e al limite dello svogliato, la squadra di Pozzecco viene letteralmente spazzata via dal secondo quarto in poi dalla cenerentola del girone, che sino a ieri aveva ottenuto 3 sconfitte in 3 gare.

L’avvio è tutto dei sassaresi, che difendono duro e dopo 5’40” hanno già segnato 20 punti (a 11), con uno scatenato Bendzius già a quota 9. L’avvio delle rotazioni non rallenta il Banco, anzi: Kruslin e Burnell firmano il +13 (29-16), poi a cavallo tra i primi periodi arriva un blackout inatteso: Evans trascina gli ospiti, che piazzano un break di 11-0 e risalgono a -2 (29-27 al 13’). Qui inizia un’altra partita, con gli orsi che menano le mani, l’attacco biancoblù che resta impantanato e il clima che si scalda, con falli tecnici per Pozzecco e Ongwae.

Il risultato è che a metà gara la Dinamo è sotto 37-41, dopo avere incassato un break di 5-22. L’approccio dei sassaresi al terzo quarto è se possibile peggiore, con gli orsi che collezionano rimbalzi offensivi e volano a +10 (47-57), toccando il +13 (55-68) poco prima della terza sirena. I sassaresi riaprono i giochi per un attimo, sul 64-71, ma a quel punto arriva il crollo definitivo, con gli ospiti che piazzano un break di 18-2, toccano un massimo vantaggio di 23 punti (66-89) e chiudono in carrozza sul +22.