Il bunker del Genoa resiste alla Dea
L’Atalanta attacca a testa bassa ma deve accontentarsi di un pari che non piace
18 gennaio 2021
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ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer (43’ st Maehle), De Roon, Freuler, Gosens, Malinovskyi (20’ st Miranchuk), Ilicic (43’ st Lammers), Zapata (12’ st Muriel). A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Caldara, Romero, Depaoli, Pessina, Ruggeri. Allenatore: Gasperini.
GENOA (3-5-2): Perin, Masiello (11’ st Goldaniga), Radovanovic, Criscito, Zappacosta (35’ st Onguenè), Strootman (11’ st Behrami), Badelj, Zajc (1’ st Lerager), Czyborra, Pjaca (23’ st Pandev), Shomurodov. A disposizione: Marchetti, Paleari, Bani, Ghiglione, Melegoni, Rovella, Dumbravanu.Allenatore: Ballardini.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli.
NOTE: Ammoniti: Goldaniga, Zappacosta, Gosens. Angoli: 9-1. Recupero: 0’, 5’.
BERGAMO
Dopo una serie di scorpacciate di gol, l'Atalanta si fa stoppare sullo 0-0 dal Genoa. Per la Dea una frenata in ottica rincorsa alla Champions, mentre Ballardini si gode un punto d'oro, anche meritato, per quanto fatto vedere soprattutto nel primo tempo.
Partono meglio i rossoblù, subito pericolosi con un sinistro di Shomurodov fuori di poco al 9'. L'Atalanta fatica a carburare, perché il 3-5-2 ospite riesce sempre a mettere in inferiorità numerica in mediana De Roon e Freuler, cui manca il consueto supporto di Pessina. E per una mezz'ora abbondante il Genoa si fa preferire. La grande occasione è ancora sul piede di Shomurodov al 40', ma stavolta è Gollini a dire di no con ottimo riflesso. Ballardini intuisce che ci sarà da soffrire e sostituisce il più offensivo Zajc con Lerager all'intervallo. Il Genoa si abbassa un po', pur senza rischiare granché nei primi 10'. Gasperini allora inserisce Muriel per Zapata, mentre dall'altra parte entrano Goldaniga e Behrami per Masiello e Strootman (buon debutto). Al 60' il colombiano è subito pericoloso, ma la sua conclusione d'istinto si perde sul fondo. La partita però è cambiata, l'Atalanta ora attacca con costanza, mentre i liguri non ripartono più come nella prima frazione di gioco.
Al 65' Hateboer colpisce il palo esterno su sponda di Djimsiti. Poi il Gasp si gioca anche la carta Miranchuk per Malinovskyi. Ballardini replica con Pandev per Pjaca, spentosi nella ripresa. La Dea ci prova sino all'ultimo, anche con Lammers e Maehle, entrati nel finale, ma a parte un paio di inutili proteste per episodi in area da rigore (non c'è penalty..), non succede più nulla.
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ATALANTA (3-4-1-2): Gollini, Toloi, Palomino, Djimsiti, Hateboer (43’ st Maehle), De Roon, Freuler, Gosens, Malinovskyi (20’ st Miranchuk), Ilicic (43’ st Lammers), Zapata (12’ st Muriel). A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Caldara, Romero, Depaoli, Pessina, Ruggeri. Allenatore: Gasperini.
GENOA (3-5-2): Perin, Masiello (11’ st Goldaniga), Radovanovic, Criscito, Zappacosta (35’ st Onguenè), Strootman (11’ st Behrami), Badelj, Zajc (1’ st Lerager), Czyborra, Pjaca (23’ st Pandev), Shomurodov. A disposizione: Marchetti, Paleari, Bani, Ghiglione, Melegoni, Rovella, Dumbravanu.Allenatore: Ballardini.
ARBITRO: Marinelli di Tivoli.
NOTE: Ammoniti: Goldaniga, Zappacosta, Gosens. Angoli: 9-1. Recupero: 0’, 5’.
BERGAMO
Dopo una serie di scorpacciate di gol, l'Atalanta si fa stoppare sullo 0-0 dal Genoa. Per la Dea una frenata in ottica rincorsa alla Champions, mentre Ballardini si gode un punto d'oro, anche meritato, per quanto fatto vedere soprattutto nel primo tempo.
Partono meglio i rossoblù, subito pericolosi con un sinistro di Shomurodov fuori di poco al 9'. L'Atalanta fatica a carburare, perché il 3-5-2 ospite riesce sempre a mettere in inferiorità numerica in mediana De Roon e Freuler, cui manca il consueto supporto di Pessina. E per una mezz'ora abbondante il Genoa si fa preferire. La grande occasione è ancora sul piede di Shomurodov al 40', ma stavolta è Gollini a dire di no con ottimo riflesso. Ballardini intuisce che ci sarà da soffrire e sostituisce il più offensivo Zajc con Lerager all'intervallo. Il Genoa si abbassa un po', pur senza rischiare granché nei primi 10'. Gasperini allora inserisce Muriel per Zapata, mentre dall'altra parte entrano Goldaniga e Behrami per Masiello e Strootman (buon debutto). Al 60' il colombiano è subito pericoloso, ma la sua conclusione d'istinto si perde sul fondo. La partita però è cambiata, l'Atalanta ora attacca con costanza, mentre i liguri non ripartono più come nella prima frazione di gioco.
Al 65' Hateboer colpisce il palo esterno su sponda di Djimsiti. Poi il Gasp si gioca anche la carta Miranchuk per Malinovskyi. Ballardini replica con Pandev per Pjaca, spentosi nella ripresa. La Dea ci prova sino all'ultimo, anche con Lammers e Maehle, entrati nel finale, ma a parte un paio di inutili proteste per episodi in area da rigore (non c'è penalty..), non succede più nulla.