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Sanna: «Gli atleti paralimpici sardi? Mi auguro di vederli tutti a Tokyo»

Sanna: «Gli atleti paralimpici sardi? Mi auguro di vederli tutti a Tokyo»

SASSARI. Che sia stato un anno problematico è dir poco, ma pur operando in condizioni di grandi difficoltà la Sardegna paralimpica è riuscita ugualmente a farsi valere. «Vista la situazione direi che...

18 gennaio 2021
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SASSARI. Che sia stato un anno problematico è dir poco, ma pur operando in condizioni di grandi difficoltà la Sardegna paralimpica è riuscita ugualmente a farsi valere. «Vista la situazione direi che è andata anche troppo bene – dice Cristina Sanna, presidente regionale del Cip – al vertice sono arrivati dei risultati eccellenti. Purtroppo ne ha risentito molto il resto delle attività, in particolare quelle promozionali, con tante manifestazioni che dovevano svolgersi nell’isola, ma che sono quasi tutte state rinviate a data da destinarsi».

La parte del leone l’ha fatta la pattuglia sarda di duathlon e triathlon, con due triplette che sanno di impresa storica. Ad ottobre a Caorle l’ozierese Giovanni Achenza ha vinto il sesto titolo tricolore di paraduathlon, Rita Cuccuru, di Uri, ha calato il poker, e l’ultimo arrivato del team, l’olbiese Nicola Arzara, si è preso il titolo PTS3. Un tris che gli atleti sardi hanno ripetuto a San Benedetto del Tronto, nei tricolori di triathlon. Dove Achenza ha ottenuto il settimo sigillo, Cuccuru il quarto, ed Azara ha centrato il bis in una disciplina che pratica da anno. Ennesimo titolo tricolore anche per la selargina Francesca Secci, che a settembre, nel settimo campionato italiano paralimpico in acque libere di Alghero, ha conquistato l’ennesima prima piazza italiana nella categoria S7/S10.

Primo gradino del podio anche per la Tigers Paralympics Cagliari, che ha festeggiato il suo venticinquesimo anno laureandosi per il secondo anno consecutivo campione d’Italia Fispic nel calcio a cinque per ipovedenti, categoria B2/B3, nel concentramento di Roana (Vicenza). Senza dimenticare che l’appuntamento fondamentale per questo 2021 rimane quello delle Paralimpiadi, rinviate l’anno scorso a causa dell’emergenza sanitaria. «E per il momento anche questo nuovo anno non si prospetta molto meglio – aggiunge Cristina Sanna – palestre e piscine rimangono chiuse, lo scorso febbraio abbiamo avuto appena il tempo di inaugurare un grande centro di avviamento allo sport a Selargius che è stato subito fermato. Spero che le cose possano migliorare almeno dal secondo semestre con l’andare avanti della campagna di vaccinazione, abbiamo tanti progetti da avviare, e nel frattempo il dipartimento dello sport della presidenza del consiglio dei ministri ha stanziato dei fondi per l’acquisto di ausili sportivi che potrebbe risultare davvero importante per avvicinare tanti ragazzi alle diverse possibilità di praticare uno sport».

Fabio Fresu

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