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Francisco Porcella: "Meglio danzare sull'onda che ballare con le stelle"

Sergio Casano
Francisco Porcella: "Meglio danzare sull'onda che ballare con le stelle"

Il surfista cagliaritano ha cavalcato un "mostro" di 16 metri alle Hawaii: "Mi hanno proposto altri reality show in tv, ma preferisco surfare"

25 gennaio 2021
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CAGLIARI. «Con mio fratello Niccolò, che mi ha trainato con la moto d'acqua, abbiamo tenuto alto l’onore sardo nell’Olimpo del Big Wave Surfing». A pochi giorni della sua nuova impresa, Francisco Porcella non riesce a contenere la grande gioia per aver cavalcato un “mostro” di 16 metri a Maui, nelle isole Hawaii. L'impresa sull’onda è stata immortalata dal fotografo Randy Sarrow di Blue Wave Maui Photography: un'immagine spettacolare che oltre ad essere diventata subito virale sul web ha fatto il giro del mondo anche sui giornali.

E' tornato sulla cresta dell'onda, l'acrobata delle magiche surfate, 34 anni, nato a New York ma cagliaritano nel sangue, che tre anni fa aveva domato a Nazarè, in Portogallo, l'onda più alta del mondo: (oltre 20 metri, come un palazzo di otto piani. Una performance che gli valse la conquista dell'Oscar Xxl Biggest Wave Award Champion, ricevuto durante un'indimenticabile serata che si è svolse a Huntington Beach, in California. Un grande riconoscimento, il premio assegnato dalla World Surf League, un Oscar che mai nessun italiano era riuscito a vincere.

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E in California a incitarlo e applaudirlo non potevano mancare alla serata di gala papà Pietro (giornalista, organizzatore di regate internazionale di windsurf) mamma Kirsten e soprattutto suo fratello minore Niccolò, recente vincitore di un altro award alla stessa cerimonia, il Best Wipeout, assegnato per una performance che ha avuto come scenario Teahupoo, isola polinesiana al largo della costa sud-occidentale di Tahiti, dove il più piccolo dei Porcella (33 anni contro 34), tra i migliori kitesurfer al mondo, quelli che volano con la tuta alare è stato travolto e quasi inghiottito da un'onda gigantesca.

Francisco ora, grazie al nuovo exploit, probabilmente incasserà l’ennesima nomination per i ‘Big surf awards’ di aprile a Los Angeles e sicuramente una wild card per partecipare alla prossima tappa del Big Surf Tour. «Ora all'Oscar non ci voglio pensare, perchè devo concentrarmi per le prossime gare, spero di entrare tra i finalisti nella Wsl Big Wave Awards. Penso al Portogallo, dove il prossimo mese è in programma il Nazarè Tow Challange. La passata edizione è stata un successo: spero di ripetermi, con altre tante onde giganti. Sarò in squadra con Axi Muniain, un caro amico dei Paesi Baschi, anche lui avido big Wwve surfer. Lo stesso che mi aveva messo su quella bomba a Nazaré, dandomi l’oscar nel 2017».

Francisco Porcella, 186 centimetri, 75 chili, ha iniziato a prendere confidenza con le onde nell'arcipelago delle Hawaii, dove ha vissuto con la famiglia da giovanissimo prima di fare ritorno nella sua Sardegna: «A Maui, dove rimarrò per allenarmi fino a metà febbraio - ricorda Francisco - ho iniziato a cavalcare le onde a 12 anni. È un'isola incantevole, dove nascono onde gigntesche, montagne d'acqua. Adrenalina al top, come a Nazarè e una sttimana fa a Maui. E' una sensazione indescrivibile scalare prima col jet sky l'onda poi surfarla, cavalcarla». Domarla, Grazie alle sue performance in Oceano, Pacifico e Atlantico, Francisco si è ritagliato un ruolo di primo piamo in tv. Non solo surfista ma anche modello di intimo e ballerino.

Il re delle onde ha partecipato due anni in coppia con Anastasia Kuzmina alla trasmissione condotta da Milly Carlucci "Ballando con le stelle", concludendo al quinto posto. Successivamente, Porcella ha partecipato a "Pechino Express", l'adventure-game di Raidue, dove è stato eliminato in Sud Africa con il compagno di avventura e di “tavola” Andrea Montovoli. Erano, appunto, la coppia dei Surfisti. «Le mie esperienze televisive sono state bellissime - conclude il surfista cagliaritano -. Ora, mi hanno proposto un paio di show. Ho fatto due provini ma sinceramente non sono i reality che mi interessavano. Preferisco le onde, non solo oceaniche ma anche quelle della Sardegna, dove ho le mie radici e che spero di poter tonrare a surfare al più presto, al termine delle gare internazionali».

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