calcio a cinque/a2 femminile
Osilo è in corsa per i playoff. «Vi stupiremo»
SASSARI. È nata una stella nel campionato nazionale di A2 femminile di calcio a cinque? L’interrogativo è d’obbligo, almeno fino alla fine della stagione, ma è indubbio che il percorso intrapreso...
22 febbraio 2021
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SASSARI. È nata una stella nel campionato nazionale di A2 femminile di calcio a cinque? L’interrogativo è d’obbligo, almeno fino alla fine della stagione, ma è indubbio che il percorso intrapreso della Futsal Osilo non sia passato fin qui inosservato. Un cammino iniziato di recente, nel 2018, con l’arrivo del dirigente Michele Ardito, che fino a quel momento di era occupato della San Bartolomeo Ossi, passata in poche stagione dalla C1 alla A2 maschile.
Ardito ha fondato la società femminile, diventandone il residente e schierando nella serie C regionale un gruppo che puntava su uno “zoccolo duro” con già una buona esperienza di A2 con la Torres Sassari, e che nel marzo scorso è stato fermato dallo stop imposto dall’emergenza sanitaria quando a poche giornate dal termine era al secondo posto dietro l’Arzachena, con un solo punto di distacco ma una gara ancora da recuperare.
«Siamo risultate fra le quattro migliori seconde classificate in tutta Italia – sottolinea orgoglioso Ardito – quindi siamo state ammesse alla A2 con pieno merito». A quel punto la società ha puntellato il team con l’ingaggio dell’argentina Gimena Blanco, ex nazionale nel proprio paese sia nel calcio a cinque che in quello ad undici, con all’attivo cinque scudetti in Italia, ma che dopo un inizio spumeggiante, con tre vittorie in altrettanti incontri, ha deciso di rientrare in patria per non fare più ritorno. Questo fatto ed altre problematiche hanno costretto Osilo a tornare sul mercato, con gli arrivi nel nuovo anno del laterale offensivo giapponese Hi Haruyama, della centrale calabrese Carmen Nasso, del portiere Desireè Russo, dell’universale Cristina Caciorgna, e della laterale Alba Maria Diaz Uertes. Mosse che hanno permesso al gruppo allenato da Andrea Congiu di passare dalla lotta per una tranquilla salvezza a competere per i playoff. «Ora siamo terzi – spiega Ardito – a quattro punti dalla seconda piazza e con otto di vantaggio sulla terza. Quindi, anche se non era il nostro obiettivo stagionale, vogliamo arrivare alla seconda fase. Stiamo esprimendo un buon gioco, quindi abbiamo le carte in regola per provarci. Ad oggi non siamo pronti per la serie A, ma se ci dovessimo arrivare di sicuro non la faremo per prendere pallonate».
Fabio Fresu
Ardito ha fondato la società femminile, diventandone il residente e schierando nella serie C regionale un gruppo che puntava su uno “zoccolo duro” con già una buona esperienza di A2 con la Torres Sassari, e che nel marzo scorso è stato fermato dallo stop imposto dall’emergenza sanitaria quando a poche giornate dal termine era al secondo posto dietro l’Arzachena, con un solo punto di distacco ma una gara ancora da recuperare.
«Siamo risultate fra le quattro migliori seconde classificate in tutta Italia – sottolinea orgoglioso Ardito – quindi siamo state ammesse alla A2 con pieno merito». A quel punto la società ha puntellato il team con l’ingaggio dell’argentina Gimena Blanco, ex nazionale nel proprio paese sia nel calcio a cinque che in quello ad undici, con all’attivo cinque scudetti in Italia, ma che dopo un inizio spumeggiante, con tre vittorie in altrettanti incontri, ha deciso di rientrare in patria per non fare più ritorno. Questo fatto ed altre problematiche hanno costretto Osilo a tornare sul mercato, con gli arrivi nel nuovo anno del laterale offensivo giapponese Hi Haruyama, della centrale calabrese Carmen Nasso, del portiere Desireè Russo, dell’universale Cristina Caciorgna, e della laterale Alba Maria Diaz Uertes. Mosse che hanno permesso al gruppo allenato da Andrea Congiu di passare dalla lotta per una tranquilla salvezza a competere per i playoff. «Ora siamo terzi – spiega Ardito – a quattro punti dalla seconda piazza e con otto di vantaggio sulla terza. Quindi, anche se non era il nostro obiettivo stagionale, vogliamo arrivare alla seconda fase. Stiamo esprimendo un buon gioco, quindi abbiamo le carte in regola per provarci. Ad oggi non siamo pronti per la serie A, ma se ci dovessimo arrivare di sicuro non la faremo per prendere pallonate».
Fabio Fresu
