dopo il voto
Giusi Piredda: «Adesso più qualità»
Confermato il vertice alla guida della Fipav del Nord fino al 2024
01 marzo 2021
1 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Riprende con Giusy Piredda il cammino della pallavolo nel Nord Sardegna. Si sono svolte venerdì a Sassari le elezioni del comitato territoriale della Fipav, con la conferma alla sua guida fino al 2024 della numero uno uscente, che ha ricevuto 1.328 voti su 1.469, mentre ci sono state 141 schede bianche. A lei si affiancano nella veste di nuovi consiglieri Cristina Rum (1.460 voti), Antonio Marras (1.330), Mimmo Petroccia (1.330), Mario Azara (1.260), Alberto Peltz (1.250) ed Angela Ferreri (1160). Confermato anche Pierpaolo Piras nel ruolo di revisore dei conti.
Sei nuovi consiglieri anziché quattro perché sul territorio questi ultimi anni sono aumentate le società in attività, passando dalle 35 che erano presenti nel 2016 alle attuali 43: «Siamo cresciuti grazie alle società - sono state le prime parole di Giusy Piredda – ed è aumentato anche il numero degli atleti tesserati. Ma ora dobbiamo investire decisamente sulla qualità, oltre che sulla quantità. Partiremo organizzando un buon numero di corsi di formazione ed aggiornamento per allenatori, dirigenti ed arbitri con dei docenti di eccellenza. Per quanto riguarda le selezioni territoriali i nostri tecnici dovranno fare un lavoro più capillare. E poi nel varare i campionati dobbiamo essere pronti a valutare nuove soluzioni di svolgimento finché perdura la pandemia del covid 19». (f.f)
Sei nuovi consiglieri anziché quattro perché sul territorio questi ultimi anni sono aumentate le società in attività, passando dalle 35 che erano presenti nel 2016 alle attuali 43: «Siamo cresciuti grazie alle società - sono state le prime parole di Giusy Piredda – ed è aumentato anche il numero degli atleti tesserati. Ma ora dobbiamo investire decisamente sulla qualità, oltre che sulla quantità. Partiremo organizzando un buon numero di corsi di formazione ed aggiornamento per allenatori, dirigenti ed arbitri con dei docenti di eccellenza. Per quanto riguarda le selezioni territoriali i nostri tecnici dovranno fare un lavoro più capillare. E poi nel varare i campionati dobbiamo essere pronti a valutare nuove soluzioni di svolgimento finché perdura la pandemia del covid 19». (f.f)