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«Ora l’Olbia deve fare il salto di qualità»

di Paolo Ardovino
«Ora l’Olbia deve fare il salto di qualità»

Il ds Tatti commenta il pareggio contro la Lucchese: «Avremmo meritato di più, ci rifaremo mercoledì col Como»

01 marzo 2021
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OLBIA. Il riepilogo dell’ultima settimana arriva col sorriso perché su tre partite in sette giorni si è sempre raccolto punti. E questo dato, per questa Olbia, ha l’obbligo di trasmettere ottimismo. Certo è, che in relazione all’ultimo turno ci si (ri)trova a commentare una squadra che avrebbe potuto fare di più. È arrivato un pareggio, il tredicesimo in stagione, che lascia una patina di amarezza che oscura il punto guadagnato e fa pensare ai due persi per strada. L’1-1 è arrivato contro la Lucchese ultima in classifica, ma non è solo questo. A proposito di classifica, per l’ennesimo infrasettimanale le cose si capovolgono, e al “Nespoli” tra 48 ore arriva il Como.

Due punti lasciati andare, si diceva, specchio distorto di una gara ancora più che sufficiente da parte dei bianchi. Dallo scivolone casalingo col Piacenza dello scorso 17 febbraio, la squadra di Max Canzi non ci è più cascata e l’attesa reazione psicologica si direbbe che sia arrivata e il trauma superato. Un ottimo pareggio a Vercelli, una sorprendente goleada alla Pro Sesto, e sabato una prestazione positiva. Bella Olbia ma anche solita Olbia. Il gol subito sarà pur casuale (un calcio di punizione deviato), ma ha confermato le difficoltà dei bianchi a gestire e a far valere una evidente superiorità tecnica. Problemi anche questi più caratteriali che da ricercare nelle doti della rosa, che necessitano di essere limati per tempo - ha ragione chi sostiene che questo sia il periodo cruciale della stagione.

Menzione speciale per Daniele Ragatzu. Sua la rete al “Porta Elisa”: palla da Arboleda, controllo al volo per evitare l’intervento del difensore avversario, tiro all’angolino basso. Come si suol dire in questi casi, «di pregevole fattura». Dieci gol in 19 presenze sono un bottino invidiabile. Sì, al di là dei picchi individuali dei compagni di reparto e dei centrocampisti, è Ragatzu il vero uomo in più – da sedici partite sempre titolare. Latitavano i gol su azione, hanno cominciato ad arrivare anche quelli. E ora il tetto delle 15 reti, record del fantasista relativo all’anno ‘17/’18 sempre con l’Olbia, è molto vicino.

«Normale che ci sia un pizzico di rammarico per il pari di Lucca», nel day-after dell’ultimo turno, il direttore sportivo Tomaso Tatti, interpellato a proposito dalla Nuova, dice: «per quello che abbiamo fatto vedere in campo, avremmo certamente meritato di più, pur considerando che la Lucchese è, sì, ultima in classifica, ma dopo aver fermato Juventus e Pro Vercelli ha dimostrato anche sabato di essere viva». C’è voglia di vedere il bicchiere mezzo pieno. «L’Olbia ha comunque disputato una gara di spessore dando continuità alle ultime prestazioni specie dal punto di vista mentale – fa notare Tatti –. Siamo scesi in campo per la quinta partita in due settimane e le risposte sono state positive». Tra due giorni sbarca in Gallura la corazzata Como: «sarà una partita bella da giocare che proveremo a vincere come sempre abbiamo fatto – il ds non mette le mani avanti, anzi –. Lo staff e la squadra sanno cosa serve per fare risultato».

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