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Dinamo col vento in poppa C’è da battere il Saragozza

di Andrea Sini
Dinamo col vento in poppa C’è da battere il Saragozza

Alle 20,30 al PalaSerradimigni va in scena il primo confronto della seconda fase Contro i temibili spagnoli i sassaresi proveranno ad allungare la striscia positiva

02 marzo 2021
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SASSARI. Si chiamano playoff ma sono il più classico dei gironi “all’italiana”, dove comunque il margine d’errore è minimo e le sfide in casa vanno sfruttate nel migliore dei modi. Anche perché, tifosi o non tifosi, per viaggiare si spendono parecchie energie.

Non ha viaggiato, la Dinamo, che tre giorni dopo la bella vittoria ottenuta contro la Reyer Venezia torna al PalaSerradimigni per debuttare nella seconda fase della Champinons League. Alle 20,30 i sassaresi se la vedranno con il Casademont Saragozza, che nel primo turno ha dominato il proprio girone con 5 vittorie e una sconfitta, mentre nel campionato spagnolo occupa l’undicesima posizione con 10 vittorie e 13 sconfitte. L’ultimo impegno risale a domenica, quando la squadra del coach argentino Sergio Hernandez ha vinto allo sprint in casa del pericolante Betis Siviglia.

Il Banco di Sardegna arriva da un impegno molto dispendioso dal punto di vista fisico, ma Miro Bilan e compagni hanno comunque potuto riposare 24 in più rispetto agli spagnoli, che sono arrivati a Sassari dopo un viaggio abbastanza avventuroso.

«Mi fa particolarmente piacere incontrare Saragozza nel nostro cammino, un avversario estremamente forte e una società alla quale mi sento legato», le uniche parole della vigilia di coach Pozzecco, che ha indossato la canotta della squadra aragonese per poche settimane.

Per la sua squadra si tratta di un impegno non semplice, da affrontare con il piglio giusto. Prima di tutto perché i playoff si consumano nello spazio di appena sei partite (si qualificano alla Final Eight le prime due di ogni girone), e poi perché gli spagnoli – già affrontati in Eurocup nel 2015-’16 –, hanno un roster molto ben attrezzato. Dalla combo guard Dylan Ennis (16,4 punti a partita in Champions), agli esperti Benzing (15 di media) e Harris, entrambi già affrontati più volte dai sassaresi), all’ultimo arrivato, Jacob Wiley, ex Panathinaikos e Gran Canaria, che ha debuttato con la maglia di Saragozza con una prestazione da 13 punti in 12 minuti. Una squadra tosta e veloce, che ama correre in transizione e fa canestro più o meno quanto la Dinamo (oltre 87 punti a partita). Una piccola bomba da disinnescare, insomma.

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