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Il Cagliari ce la mette tutta ma con l’Inter non basta

di Roberto Muretto
Il Cagliari ce la mette tutta ma con l’Inter non basta

Un gol di Darmian a 13’ dalla fine risolve la gara. Salvezza più lontana

12 aprile 2021
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Se nelle otto gare che restano da giocare lo spirito del Cagliari sarà quello visto ieri al “Meazza”, la salvezza non è un traguardo impossibile da raggiungere. I rossoblù hanno dato tanto filo da torcere all’Inter, che è riuscita a vincere grazie a un guizzo di Darmian poco dopo la mezz’ora. La squadra di Semplici non ha nulla da rimproverarsi, se non avere avuto poco coraggio quando ha avuto la possibilità di affondare. Un limite, forse dovuto al fatto che mai e poi mai si sarebbe aspettata di essere a questo punto della stagione con più di un piede in serie B. Ieri, ha tenuto testa (alla fine il possesso palla fa registrare 51% a 49 per il Cagliari) ad un avversario che ha ormai lo scudetto cucito sulle maglie. Lo ha limitato moltissimo, ha dimostrato di essere viva e di avere lo spirito giusto per non alzare bandiera bianca. La classifica è meglio evitare di guardarla perchè si rischia la depressione. Bisogna guardare invece alla prestazione fatta. La conferma che i Quattro Mori hanno qualità, personalità, determinazione. Perchè si trovino in questa situazione è un mistero che comunque qualche risposta ce l’ha.

Semplici cambia. Spazio a Carboni in difesa. Bocciato Lykogiannis, Pavoletti ripromossotitolare. L'allenatore del Cagliari conferma Zappa sulla corsia di destra e sposta Nandez a sinistra. L'uruguaiano è chiamato a fare le due fasi di gioco in una zona di campo dove agisce Darmian. In mezzo c'è Nainggolan, con Marin e Duncan nel ruolo di mezzala. Conte sceglie Sanchez come seconda punta al posto di Lautaro e Sensi per sostituire l'infortunato Barella. Tornano Brozovic e Bastoni che hanno scontato la squalifica.

A testa alta. Chi aveva pensato che l’Inter avrebbe preso a pallonate i rossoblù deve ricredersi dopo pochi minuti. È vero che la formazione di Antonio Conte ha il controllo del gioco ma le palle-gol costruite sono soltanto due. Vicario, all’esordio in Serie A, è super. Per il resto è un possesso sterile. Il merito è degli isolani che coprono bene tutte le zone del campo, stanno in dieci dietro la linea della palla e provano a ripartire. Conte scambia la posizione di Eriksen e Sensi ma è una mossa che non dà risultati.

Decide Darmian. L’Inter fa fatica ad essere pericolosa. Lautaro prende il posto di Sanchez che va via via spegnendosi, Hakimi rileva Young, con Darmian che si sposta a sinistra. La mossa di Conte si rivela azzeccata. Il gol che fa esultare la capolista arriva proprio da uno scambio tra Lukaku e Hakimi, palla in mezzo e Darmian arriva di corsa e la mette dentro. I rossoblù reagiscono, fanno indietreggiare i nerazzurri che nell’ultima fetta di gara non escono dalla loro trequarti. Ma non arriva il guizzo per portare via un pareggio che sarebbe stato meritato. Annate, all’Inter riesce tutto, al Cagliari proprio no. Semplici manda in campo anche Simeone e nel recupero Cerri e Pereiro ma non succede altro. Si torna a casa per l’ennesima volta a mani vuote.

Coraggio. Il tecnico rossoblù ha raccolto i suoi in mezzo al campo a fine partita. Ha pronunciato parole di incoraggiamento. Tirare su il morale al gruppo sarà un lavoro difficile. Quando sai di aver fatto il tuo dovere ma non raccogli niente, non solo ti resta tanto amaro in bocca, ma anche una sensazione di impotenza che fai fatica ad allontanare. La salvezza è sempre più difficile. Il Torino, quart’ultimo, ha cinque punti in più e una gara in meno. La sentenza sembra già emessa ma il Cagliari visto ieri è vivo e soprattutto non ha intenzione di arrendersi.

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