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Dinamo, via al rush finale. E ora serve serenità

Andrea Sini
Dinamo, via al rush finale. E ora serve serenità

Dopo 4 vittorie consecutive la Dinamo pensa già ai playoff

07 maggio 2021
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SASSARI. La risposta sul campo, quella fuori e quella che ognuno degli attori protagonisti ha nella propria testa. Nella settimana delle punizioni clamorose, delle assenze pesanti e degli stracci che volano, c’è comunque una Dinamo-squadra che scende in campo, vince e non ha nessuna intenzione di alzare il piede dall’acceleratore.

Schegge&scorie. Il tema dei rapporti tesi tra il presidente Stefano Sardara e coach Gianmarco Pozzecco, con il primo che ha sospeso per dieci giorni il secondo in uno dei momenti più caldi della stagione, tiene ovviamente banco e rischia di fare passare in secondo piano le scorribande dei biancoblù. I quali, superato il mese orribile del Covid e degli impegni a ripetizione affrontati “senza gambe”, zitti zitti si sono messi in tasca la quarta vittoria consecutiva. Il blitz di mercoledì notte a Brindisi, con Edoardo Casalone al timone, ha permesso al Banco di mettere un tassello forse decisivo nella caccia al quarto posto. Senza contare che, per pura teoria, c’è anche la possibilità che Bilan e compagni possano chiudere la stagione regolare con gli stessi punti della seconda in classifica (anche se comunque resterebbero quarti). Un risultato sportivo che non può essere certamente offuscato dalle questioni extra-campo, che pure ci sono e vanno in qualche modo appianate, se non proprio risolte.

On the same page. Al termine della gara di Brindisi l’intera squadra si è fatta fotografare negli spogliatoi con la posa alla Braccio di ferro che caratterizzò Pozzecco per tutta la grande cavalcata di due stagioni fa. La foto è stata poi pubblicata su Twitter da Miro Bilan. Un gesto di vicinanza a livello umano che non può stupire più di tanto chi conosce le dinamiche da spogliatoio che caratterizzano tutti gli sport di squadra. A maggior ragione in un contesto come quello della Dinamo, in cui Poz lavora quotidianamente ponendo davanti a tutto il rapporto con i giocatori e l’esigenza di avere tutte le componenti ben salde tra loro. “On the same page”, sulla stessa pagina, come dicono gli americani e come al coach triestino piace ripetere. Il gruppo ha dunque dimostrato, non solo in campo, di essere in salute, in fiducia e che l’unità di intenti è totale: sono queste le notizie più importanti in vista dei playoff. Anche perché, ai tifosi, i rapporti personali tra presidente e coach interessano non tanto nell’ordine di quante volte i due vadano a mangiare la pizza insieme, quanto nell’ottica di un finale di stagione sereno, divertente e, perché no, anche vincente.

Un gruppo in gas. La Happy Casa, che rientrava dalla quarantena, ha rinunciato a due elementi importanti (Gaspardo e Krubally), ma ha confermato di essere una squadra solidissima. Quella del Banco è stata dunque una vittoria vera, ottenuta con una buona gestione mentale del momento più complicato (l’avvio dei salentini è stato travolgente) e un grande contributo da parte degli uomini della panchina, in particolare Kruslin e Katic. Dopo le secche del periodo post Covid, le batoste in Europa e le tre sconfitte consecutive in campionato, Gentile e compagni si sono dunque rimessi al passo, facendo fuori una dopo l’altra Brescia, Trento, Reggio Emilia e appunto Brindisi. I 97 punti segnati al PalaPentassuglia confermano inoltre che anche nelle giornate di scarsa vena di uno o più giocatori (stavolta è stato il caso di Spissu), la vocazione ad andare oltre i 90 è ormai acquisita. Non sempre arrivare in gas alla seconda fase è garanzia della disputa di grandi playoff, ma di certo in questo momento a livello di forma fisica, chimica di squadra e slancio il Banco è tornato quasi al top. Se arrivasse anche una schiarita a livello societario, ci si potrebbe davvero concentrare su qualche altra settimana di ottimo basket, da vivere senza troppi pensieri.

Il rush finale. Una sola giornata al termine della regular season, poi saranno playoff. Nel monday night che chiuderà la fase regolare la Dinamo (36 punti) farà visita alla già retrocessa Cantù, mentre Venezia (36) scenderà in campo a Reggio Emilia. Con un arrivo a pari punti, i sassaresi sarebbero quarti e nel primo turno affronterebbero i lagunari potendo contare sul fattore campo. Brindisi (38) oggi recupererà il match con Trento e lunedì ospiterà Varese, mentre la Virtus Bologna (38) giocherà in casa con la stessa Trento. Il fattore campo non avrà alcun peso, è vero, ma le graduatorie stampate sugli almanacchi poi sono per sempre.

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