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Dubbi e certezze Semplici vuole un Cagliari cinico

di Roberto Muretto
Dubbi e certezze Semplici vuole un Cagliari cinico

Domani a Benevento con il trequartista? Tornano Joao Pedro, Marin e forse Ceppitelli

08 maggio 2021
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CAGLIARI. In realtà qualche calcolo il Cagliari potrebbe farlo. Nel senso che anche un pareggio a Benevento potrebbe andare bene. Ma sarebbe il modo più sbagliato di approcciare la partita più importante della stagione. Non deve essere cambiato di una virgola lo spirito con cui la squadra ha giocato soprattutto le ultime due gare. Si va in campo puntando al massimo, pronti a versare l’ultima goccia di sudore per portare a casa il risultato. Altrettanto farà il Benevento, da ieri pomeriggio in ritiro, arrivato praticamente all’ultima spiaggia. Se i rossoblù mai a inizio stagione avrebbero pensato di trovarsi in una posizione di classifica così precaria a quattro turni dalla fine, lo stesso discorso vale per le “Streghe” che dopo aver fatto l’impresa vincendo sul campo della Juventus (0-1), sembravano avviati verso una tranquilla salvezza. Poi c’è stata l’involuzione che nessuno si aspettava.

Semplici osa? Il tecnico dei Quattro Mori pensa alla formazione e al modulo. Due punte e un trequartista è una tentazione forte, ma non la sola. Coraggiosa sarebbe la scelta di schierare Pavoletti e Simeone insieme, con Jao Pedro tra le linee e un centrocampo a quattro con Nainggolan e Marin interni, Nandez e Lykogiannis sulle corsie. Il dubio, però, è lo stato di forma del “Cholito”. L’argentino è sembrato scarico, non brillante sul piano fisico e questo potrebbe convincere Semplici a cambiare idea. L’alternativa potrebbe essere Nainggolan tra le linee, con l’inserimento di Duncan in mezzo al campo. Ma anche il 3-5-2 è una possibilità che non va scartata. Dubbi che il mister rossoblù non scioglierà nemmeno oggi durante la conferenza stampa che precede la gara. Nessun vantaggio all’avversario, questa la parola d’ordine da ambo le parti.

Gli avversari. Partita decisiva in chiave salvezza per il Benevento e scelte di formazione delicate per Pippo Inzaghi. Difesa a quattro con Depaoli a destra, Barba a sinistra, Glik e Caldirola nel mezzo; Tuia e Letizia tornano a disposizione, ma vanno verso la panchina. A centrocampo al momento Hetemaj, Schiattarella e Ionita sono leggermente avanti a Viola e Dabo. In attacco Lapadula dovrebbe essere preferito a Gaich. Alle sue spalle Caprari e uno tra Insigne e Improta, visto che Iago Falque è alle prese un risentimento muscolare al flessore della gamba sinistra e al massimo partirà dalla panchina. Super Pippo non avrà a disposizione Foulon, Moncini e forse Iago Falque, alle prese con l’ennesimo problema muscolare. Anche l’ex Marco Sau, a bersaglio nella gara di andata vinta dai campani per 2-1, non sarà nell’elenco dei convocati. Un’assenza che peserà non poco.

Piccolo vantaggio. Il Cagliari scenderà in campo conoscendo già i risultati dello Spezia (oggi riceve il Napoli), della Fiorentina (ospita la Lazio) e del Genoa (in casa col Sassuolo). Ma siamo sicuri che sia meglio? Forse, ma la cosa importante è non farsi condizionare da come si concluderanno quelle gara. I rossoblù dovranno puntare a prendersi tutta la posta, perchè se dovessero riuscirci, mercoledì potrebbero chiudere il discorso salvezza battendo la Fiorentina alla “Sardegna Arena”, in caso di sconfitta del Benevento a Bergamo con l’Atalanta.

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