Juve, Barça e Real contro l’Uefa «Pressioni inaudite e inaccettabili»
ROMA. La Superlega rischia di costare la Champions League ai club ribelli che, dopo il deferimento, passano al contrattacco. Juventus, Barcellona e Real Madrid accusano l'Uefa di «pressioni, minacce...
09 maggio 2021
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ROMA. La Superlega rischia di costare la Champions League ai club ribelli che, dopo il deferimento, passano al contrattacco. Juventus, Barcellona e Real Madrid accusano l'Uefa di «pressioni, minacce e offese inaccettabili». Promettono di potare avanti il progetto, pur precisando che avrà luogo «quando riconosciuto» e non risparmiano critiche ai nove club reintegrati dopo la marcia indietro, che accusano di essere in una posizione «contraddittoria».
E, se da un lato si dicono «pronti a riconsiderare l'approccio proposto, per quanto necessario», dall'altro ribadiscono «il dovere di perseverare nel raggiungere» gli obiettivi preposti. «Per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore».
È dura la presa di posizione dei bianconeri e dei due club spagnoli, per i quali è «intollerabile» l'atteggiamento dell'Uefa, che ha invece accettato le scuse “a suon di milioni” delle altre nove società.
Nei loro confronti, invece, sta per partire l'inchiesta disciplinare. Un procedimento per escluderli dalle coppe uno o due anni in violazione dell'articolo 51 dello Statuto, che impedisce affiliazioni extra Uefa, e per comportamento non etico.
E, se da un lato si dicono «pronti a riconsiderare l'approccio proposto, per quanto necessario», dall'altro ribadiscono «il dovere di perseverare nel raggiungere» gli obiettivi preposti. «Per onorare la nostra storia, per ottemperare agli impegni assunti, per il bene del calcio e per la sostenibilità finanziaria del settore».
È dura la presa di posizione dei bianconeri e dei due club spagnoli, per i quali è «intollerabile» l'atteggiamento dell'Uefa, che ha invece accettato le scuse “a suon di milioni” delle altre nove società.
Nei loro confronti, invece, sta per partire l'inchiesta disciplinare. Un procedimento per escluderli dalle coppe uno o due anni in violazione dell'articolo 51 dello Statuto, che impedisce affiliazioni extra Uefa, e per comportamento non etico.