Il Castiadas sa vincere anche senza allenatore
In attesa di Virgilio Perra basta un gol di Lentini per superare il Bosa che ha finito il match in 9 uomini
10 maggio 2021
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CASTIADAS. Dopo tre pareggi consecutivi il Castiadas riassapora il gusto della vittoria battendo per 1-0 il fanalino di coda Bosa. La panchina del Castiadas ieri era vuota. La società è in attesa di ricevere la deroga dalla federazione per poter formalizzare l’incarico a Virgilio Perra (nella foto) scelto per sostituire Antonio Prastaro, inaspettatamente esonerato dopo il pareggio esterno a reti inviolate con la Nuorese. Perra, senza deroga, non potrebbe essere incaricato perché nella stagione in corso è stato l’allenatore anche del Monastir Kosmoto. La gara abbastanza equilibrata, povera di spunti di rilievo, soprattutto nel primo tempo, è stata decisa da una rete realizzata da Lentini nel secondo tempo.
I rossoblu bosani hanno concluso la gara in nove a causa delle espulsioni prima di Spano e poi nei minuti di recupero di Ruggiu, entrambi per doppia ammonizione.
Dopo una lunga fase di studio caratterizzata da continui e sterili capovolgimenti di fronte neutralizzati con sicurezza sul nascere da entrambe le difese, il match all’11’ ha un piccolo sussulto grazie ad una conclusione fuori misura dal vertice dell’area di Lentini. Un fuoco di paglia. Tre minuti dopo al 13’ una punizione di Caboni da buona posizione sorvola abbondantemente la traversa. Al 40’ un calcio di punizione da venti metri di Chessa è respinto dalla barriera. Al 44’ Secchi respinge in tuffo un tiro cross da fondo campo di Mirko Carboni mettendo fuori causa Lentini e Porcheddu.
Nella ripresa al 18’ i padroni di casa passano in vantaggio con un’ incornata di Lentini su calcio di punizione di Mirko Carboni: la palla si insacca alla sinistra di Sechi. Il Bosa attacca a testa bassa con l’intento di riequilibrare il risultato. I padroni di casa chiudono tutti gli spazi, non corrono pericoli e conducono in porto la preziosa vittoria. (a.b)
I rossoblu bosani hanno concluso la gara in nove a causa delle espulsioni prima di Spano e poi nei minuti di recupero di Ruggiu, entrambi per doppia ammonizione.
Dopo una lunga fase di studio caratterizzata da continui e sterili capovolgimenti di fronte neutralizzati con sicurezza sul nascere da entrambe le difese, il match all’11’ ha un piccolo sussulto grazie ad una conclusione fuori misura dal vertice dell’area di Lentini. Un fuoco di paglia. Tre minuti dopo al 13’ una punizione di Caboni da buona posizione sorvola abbondantemente la traversa. Al 40’ un calcio di punizione da venti metri di Chessa è respinto dalla barriera. Al 44’ Secchi respinge in tuffo un tiro cross da fondo campo di Mirko Carboni mettendo fuori causa Lentini e Porcheddu.
Nella ripresa al 18’ i padroni di casa passano in vantaggio con un’ incornata di Lentini su calcio di punizione di Mirko Carboni: la palla si insacca alla sinistra di Sechi. Il Bosa attacca a testa bassa con l’intento di riequilibrare il risultato. I padroni di casa chiudono tutti gli spazi, non corrono pericoli e conducono in porto la preziosa vittoria. (a.b)
