La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

«Tra Reyer e Dinamo una serie apertissima»

di Andrea Sini
«Tra Reyer e Dinamo una serie apertissima»

Basket, i pronostici per i playoff di Mario Castelli, telecronista di Eurosport: «Venezia ha dalla sua l’abitudine a vincere, Sassari però ha Bilan e Spissu»

12 maggio 2021
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «La Dinamo deve fare attenzione alla solidità e all’abitudine alle gare importanti della Reyer, ma di certo questo sarà il quarto di finale più equilibrato tra tutti». A cavallo tra la fine della stagione regolare e l’inizio dei playoff, Mario Castelli prova a fare le carte della corsa scudetto. Il telecronista di Eurosport, voce tra le più apprezzate della nuova generazione di commentatori di basket, ha le idee chiare. «Le gare sono tutte da giocare – dice – però chi può battere tre volte Milano in una settimana o addirittura quattro, nel caso della finale? Mi sembra molto complicato, paradossalmente è meglio affrontarla ai quarti o in semifinale e provare a batterla sulle 5 partite». Scarpette Rosse imbattibili, dunque? «Quello lo dirà solo il campo. La certezza – spiega Castelli – è che Milano ha un roster estremamente profondo e questo fattore in una stagione in cui i playoff sono concentratissimi sarà un vantaggio ancora più incisivo. Possono permettersi di lasciare fuori tre stranieri per volta, un vantaggio gigantesco, soprattutto nei back to back. In più è una squadra talentuosa, forte e rodata, perché l’Eurolega ti forgia e ti abitua a giocare partite importanti. Lo scudetto lo possono perdere solo loro? Io questo non lo dico, ma mi sembrano ampiamente favoriti».

Come valuta la stagione della Dinamo? «Credo che sia andata secondo le aspettative, forse il roster era un po’ meno competitivo rispetto alle rivali, eppure è sempre lì e non si può dire che sia stata una delusione. Il caso Pozzecco avrà un minimo minato la stabilità, che invece è ciò che serve al gruppo quando si arriva ai playoff. In una serie può succedere di tutto, di certo poteva arrivarci un po’ più serena. Il quarto di finale con la Reyer è il più equilibrato, tra l’altro tra due squadre che ne hanno passate davvero di tutti i colori».

La Reyer sulla carta è più forte. «Venezia ha due grandi vantaggi – dice Castelli –: il grosso del roster e il coach sono gli stessi da anni. Si conoscono, sanno giocare assieme e, al di là dei problemi, ogni tanto sembrano quasi annoiati: in realtà quando si arriva al momento decisivo sanno tirare fuori il meglio, come dimostrano i risultati di questi anni. Se dovessi fare il nome della principale antagonista di Milano, direi ancora Venezia».

E le altre? «Brindisi ha disputato un grande campionato e ha un minimo vantaggio psicologico avendo battuto due volte Milano. La Virtus è in assoluto la squadra più enigmatica, come dimostra anche l’epilogo amaro dell’Eurocup, con 107 punti concessi agli avversari nella partita più importante dopo 19 vittorie di fila. Anche la sconfitta contro Trento dell’altro giorno va in questo binario. Vedremo».

Tre domande secche: chi sono l’Mvp, il miglior italiano e il miglior giovane? «Leday ha giocato una stagione incredibile per qualità e per costanza, disputando più di 60 partite. L’unico alla sua altezza è Bilan. Come italiano indico Tonut, perché a differenza di Spissu, l’altro grande pretendente, ha dovuto crearsi un ruolo da protagonista tra tanti. Con una menzione speciale per Poeta. Tra i giovani dico Pajola – conclude la voce di Eurosport –, fondamentale pur non essendo una stella».

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative