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Straordinariamente Dinamo Venezia ko e la serie si allunga

di Andrea Sini
Straordinariamente Dinamo Venezia ko e la serie si allunga

Splendida vittoria per i sassaresi, privi dell’infortunato Kruslin e con le spalle al muro I biancoblù giocano 25’ stellari e si spingono sino al +24. Domani al palazzetto c’è Gara4

17 maggio 2021
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SASSARI. C’è ancora vita per la Dinamo, c’è una squadra vera sul parquet e ci saranno almeno altri 40 minuti di basket in questo quarto di finale: i biancoblù battono la Reyer Venezia per 75-60 e riaprono la serie. Domani sera alle 20,45, ancora al PalaSerradimigni, i ragazzi di De Raffaele avranno un altro match point, ma il segnale è arrivato forte e chiaro. È stanca e corta, la Dinamo, ma non ancora morta.

Vittoria capolavoro. A 48 ore dalla seconda beffa del Taliercio, senza l’infortunato Kruslin e con le spalle ormai al muro, i sassaresi di Gianmarco Pozzecco riaprono la serie costruendo il successo su almeno due quarti e mezzo da applausi (44-26 a metà gara, 55-31 al 25’). Altissima intensità e grande cuore, personalità e voglia di combattere, anche nel senso letterale del termine. Domani sarà dura, ma la fine non è ancora scritta.

Un altro avvio sprint. Come nelle prime due sfide, la Dinamo parte bene: Venezia manda sul ferro una tripla dopo l’altra, mentre Gentile e Bendzius fanno centro e dopo neppure 4’ il Banco è avanti 10-2, De Raffaele chiede timeout e manda dentro Daye e Watt. I suoi però continuano a spadellare da fuori (0/8), mentre Spissu fa centro per il 15-4. Daye piazza due triple di fila, anche Pozzecco avvia le rotazioni e la coppia Katic-Happ risponde presente, per il 19-10. Arriva anche la seconda bomba di Spissu e alla prima sirena il tabellone dice +10, 22-12.

Show biancoblù. Si riparte dall’ottima intesa Happ-Treier e da una tripla dall’angolo di Gentile. Venezia non fa mai canestro ma il Banco ne approfitta solo in parte, trovando comunque il +14 (29-15) con Bilan, appena rientrato. Pozzecco alza a dismisura il quintetto (Treier, Happ, Bendzius e Bilan), la palla gira che è un piacere e quando arriva nelle mani di Spissu ecco la bomba del +17, 35-18, a 5’ esatti dal riposo. È una Dinamo da applausi, che difende duro e dà spettacolo in attacco, toccando il +18 con un gioco da tre punti di Happ: 38-20. Nel frattempo però in casa Reyer si è svegliato Tonut, che con 8 punti di fila tiene in vita i suoi. Spissu suona ancora la carica per il Banco (43-26 a 2’) e su una palla contesa Watt trascina il play sassarese a terra e lo colpisce. Ne nasce un parapiglia che convolge tutti i dieci giocatori e dopo un lungo consulto gli arbitri comminano un antisportivo ciascuno a Spissu e Watt e un tecnico a Gentile e Stone. La tensione è altissima, ma il Banco tiene la barra dritta e arriva all’intervallo sul +20, 46-26. La Reyer prova a rientrare subito, Stone sembra mettere in ritmo i suoi ma in ritmo c’è ancora la Dinamo, che difende alla grande, recupera due volte palla con Spissu e accelera con Burnell. A 5’30” dalla terza sirena il Banco è volato a +24, 55-31.

Il grande cuore. De Raffaele chiede timeout e ci riprova con la coppia Daye-Fotu. Bendzius sbaglia la tripla del +26, Katic tiene ancora la Dinamo a galla anche durante qualche attimo di confusione, ma i sassaresi inevitabilmente calano. Daye batte un colpo, Happ fa due volte passi ma nell’area fa il suo e il 61-42 di fine periodo è grasso che cola. La Reyer riparte dalle bombe di Jerrells e Mazzola, e a 8’ dalla fine il 61-48 non è più così rassicurante. Bendzius risponde immediatamente facendo fuoco da oltre l’arco e la Dinamo può respirare. In attacco però arrivano errori in serie, dalla lunetta con Bilan che fa 0/4, e con Bendzius, Gentile e Burnell che falliscono tiri aperti, e allora si fa dura davvero. A 4’ sul 64-53 arriva un regalo inatteso di Mazzola, che perde palla, Gentile serve a Bilan un assist di platino e si riparte. C’è ancora vita per la Reyer, Stone fa -10’ a 2’30” ma nel momento più difficile Bendzius piazza la tripla più importante della serata, imitato subito dopo da Burnell: a 1’36” è 72-56, poi è subito tempo di riposare.

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