Pallamano, la Raimond supera Brixen e si regala l’Europa
raimond31brixen23RAIMOND: Bomboi, Braz 1, Brzic , Campestrini 1, Del Prete 1, Delogu 2, Kiepulsky, Marzocchini 1, Mbaye , Nardin 6, Pereira 6, Spanu 1, Stabellini 5, Taurian 7, Vieyra. All.Vosca.BRIXE...
03 giugno 2021
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raimond31
brixen23
RAIMOND: Bomboi, Braz 1, Brzic , Campestrini 1, Del Prete 1, Delogu 2, Kiepulsky, Marzocchini 1, Mbaye , Nardin 6, Pereira 6, Spanu 1, Stabellini 5, Taurian 7, Vieyra. All.Vosca.
BRIXEN: Amato 2, Brugger 1, Cutura 1, Coppola 4, Di Giulio 2, Iballi 2, Kholodiuk 8, Ploner, Sampaolo, Schatzer, Wierer 3. All.Neuner.
ARBITRI: Castagnino, Manuele.
SASSARI
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Raimond Sassari batte il Brixen 31-23 e conquista la qualificazione nella Ehf Cup. La gara valida per l’ultima giornata della serie A di pallamano ha visto la squadra sassarese imporsi sugli altoatesini e ottenere l’agognato pass per la seconda competizione continentale, rendendo vana la vittoria del Fasano sul campo del Cassano Magnago.
Lorenzo Vosca per l’occasione deve rinunciare al bomber argentino Federico Vieyra, in campo quindi Kiepulsky in porta, Brzic centrale, Nardin e Taurian ali, Stabellini e Pereira terzini, Braz pivot. Vista l’importanza della posta in palio la Raimond parte contratta, al contrario del Brixen che ne approfitta per portarsi avanti. Con il passare dei minuti i sassaresi salgono di tono, piazzano un parziale di 4-1, con Stabellini e Taurian, che li porta sul 6-5 al 16’. Il punteggio rimane basso, Vosca cerca di sollecitare i suoi facendo ruotare nei sette base tutti gli uomini a disposizione. Si viaggia appaiati nel punteggio fino a 2‘ dal termine del primo tempo: poi Sassari, trainata da Pereira, aumenta i giri e va al riposo sul 15-11. Una tripletta di Giovanni Nardin inaugura la ripresa del gioco, mentre è Stabellini a fissare il risultato sul 20-14 quando mancano 20’ al termine. Sull’inerzia positiva la Raimond entra nell’ultimo quarto d’ora sul massimo vantaggio (+ 7). Questo profondo solco riduce gli ultimi minuti di gioco a pura accademia, Sassari così incamera la 17ª vittoria e si conferma alle spalle dei campioni d’Italia del Conversano.
Sergio Masia
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RAIMOND: Bomboi, Braz 1, Brzic , Campestrini 1, Del Prete 1, Delogu 2, Kiepulsky, Marzocchini 1, Mbaye , Nardin 6, Pereira 6, Spanu 1, Stabellini 5, Taurian 7, Vieyra. All.Vosca.
BRIXEN: Amato 2, Brugger 1, Cutura 1, Coppola 4, Di Giulio 2, Iballi 2, Kholodiuk 8, Ploner, Sampaolo, Schatzer, Wierer 3. All.Neuner.
ARBITRI: Castagnino, Manuele.
SASSARI
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La Raimond Sassari batte il Brixen 31-23 e conquista la qualificazione nella Ehf Cup. La gara valida per l’ultima giornata della serie A di pallamano ha visto la squadra sassarese imporsi sugli altoatesini e ottenere l’agognato pass per la seconda competizione continentale, rendendo vana la vittoria del Fasano sul campo del Cassano Magnago.
Lorenzo Vosca per l’occasione deve rinunciare al bomber argentino Federico Vieyra, in campo quindi Kiepulsky in porta, Brzic centrale, Nardin e Taurian ali, Stabellini e Pereira terzini, Braz pivot. Vista l’importanza della posta in palio la Raimond parte contratta, al contrario del Brixen che ne approfitta per portarsi avanti. Con il passare dei minuti i sassaresi salgono di tono, piazzano un parziale di 4-1, con Stabellini e Taurian, che li porta sul 6-5 al 16’. Il punteggio rimane basso, Vosca cerca di sollecitare i suoi facendo ruotare nei sette base tutti gli uomini a disposizione. Si viaggia appaiati nel punteggio fino a 2‘ dal termine del primo tempo: poi Sassari, trainata da Pereira, aumenta i giri e va al riposo sul 15-11. Una tripletta di Giovanni Nardin inaugura la ripresa del gioco, mentre è Stabellini a fissare il risultato sul 20-14 quando mancano 20’ al termine. Sull’inerzia positiva la Raimond entra nell’ultimo quarto d’ora sul massimo vantaggio (+ 7). Questo profondo solco riduce gli ultimi minuti di gioco a pura accademia, Sassari così incamera la 17ª vittoria e si conferma alle spalle dei campioni d’Italia del Conversano.
Sergio Masia
