paratriathlon
Un altro colpo mondiale Rita Cuccuru senza rivali
SASSARI. La Sardegna fa suoi i gradini più importanti del podio a Besancon, in Francia, nella prima tappa della World Cup di paratriathlon, amdata in scena ieri. Rita Cuccuru, fiera delle sue origini...
14 giugno 2021
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SASSARI. La Sardegna fa suoi i gradini più importanti del podio a Besancon, in Francia, nella prima tappa della World Cup di paratriathlon, amdata in scena ieri.
Rita Cuccuru, fiera delle sue origini di Uri, anche se ormai da anni vive e lavora a Maranello, si è infatti aggiudicata la gara nella categoria PTWC con il tempo di 1,24’11” davanti alla francese Mona Francis (1,26’06”) ed alla messicana Brenda Osnaya (1,26’18). E nella stessa categoria, ma in questo caso campo maschile, l’ozierese Giovanni Achenza ha portato a casa una medaglia d’argento concludendo la gara in 1,01’08”, dietro l’austriaco Florian Brungraber (1,05’36) e davanti a francese Louis Noel (1,11’59”).
«Una gara abbastanza impegnativa - confessa Rita Cuccuru - ma adatta a me, perché aveva diverse salite e la prova di nuoto prevista dentro un lago. Sono contenta, ho conclusa la prova di bicicletta al quarto posto, poi nelle altre sono riuscita a risalire la classifica e le ho gestite bene fino alla fine. Detto così sembra facile, ma in realtà dietro c’è un inverno di allenamenti e sacrifici, a questi livelli non ci si improvvisa».
«Un risultato importante - è il commento di Giovanni Achenza - mi sono confrontato con questo giovane austriaco, che negli ultimi tempi è migliorato molto. Quindi nelle prossime prove dovrà fare ancora di più per riuscire a tenerlo dietro le mie ruote».
Performaces che acquistano un ulteriore valore, perché oltre ad essere importanti per la manifestazione in sé, garantiscono anche dei punti che contano nella classifica mondiale per poter poi accedere alle qualificazioni per le Paralimpiadi di Tokyo. Un traguardo già sufficiente a rendere gratificante la carriera di qualsiasi atleta, che Achenza ha già raggiunto in passato, conquistando una splendida medaglia di bronzo cinque anni fa a Rio de Janeiro. Ciò non toglie che non vede l’ora di ritornarci, mentre sarebbe invece la prima volta per Rita Cuccuru. Entrambi, con i risultati conseguiti in queste prime uscite internazionali, al rientro agonistico dopo la sosta imposta dalla pandemias, sono in pole position per ottenere il pass per l’appuntamento giapponese. Un’altra parola, forse già quella decisiva, la dirà proprio la prossima gara della World Cup, che è in calendario per domenica prossima a La Coruna, in Spagna.
«Noi siamo pronti – confermano i due alfieri isolani - siamo convinti di avere i mezzi per poter competere con i migliori, quindi ci saremo, e faremo del nostro meglio».
Fabio Fresu
Rita Cuccuru, fiera delle sue origini di Uri, anche se ormai da anni vive e lavora a Maranello, si è infatti aggiudicata la gara nella categoria PTWC con il tempo di 1,24’11” davanti alla francese Mona Francis (1,26’06”) ed alla messicana Brenda Osnaya (1,26’18). E nella stessa categoria, ma in questo caso campo maschile, l’ozierese Giovanni Achenza ha portato a casa una medaglia d’argento concludendo la gara in 1,01’08”, dietro l’austriaco Florian Brungraber (1,05’36) e davanti a francese Louis Noel (1,11’59”).
«Una gara abbastanza impegnativa - confessa Rita Cuccuru - ma adatta a me, perché aveva diverse salite e la prova di nuoto prevista dentro un lago. Sono contenta, ho conclusa la prova di bicicletta al quarto posto, poi nelle altre sono riuscita a risalire la classifica e le ho gestite bene fino alla fine. Detto così sembra facile, ma in realtà dietro c’è un inverno di allenamenti e sacrifici, a questi livelli non ci si improvvisa».
«Un risultato importante - è il commento di Giovanni Achenza - mi sono confrontato con questo giovane austriaco, che negli ultimi tempi è migliorato molto. Quindi nelle prossime prove dovrà fare ancora di più per riuscire a tenerlo dietro le mie ruote».
Performaces che acquistano un ulteriore valore, perché oltre ad essere importanti per la manifestazione in sé, garantiscono anche dei punti che contano nella classifica mondiale per poter poi accedere alle qualificazioni per le Paralimpiadi di Tokyo. Un traguardo già sufficiente a rendere gratificante la carriera di qualsiasi atleta, che Achenza ha già raggiunto in passato, conquistando una splendida medaglia di bronzo cinque anni fa a Rio de Janeiro. Ciò non toglie che non vede l’ora di ritornarci, mentre sarebbe invece la prima volta per Rita Cuccuru. Entrambi, con i risultati conseguiti in queste prime uscite internazionali, al rientro agonistico dopo la sosta imposta dalla pandemias, sono in pole position per ottenere il pass per l’appuntamento giapponese. Un’altra parola, forse già quella decisiva, la dirà proprio la prossima gara della World Cup, che è in calendario per domenica prossima a La Coruna, in Spagna.
«Noi siamo pronti – confermano i due alfieri isolani - siamo convinti di avere i mezzi per poter competere con i migliori, quindi ci saremo, e faremo del nostro meglio».
Fabio Fresu
