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Fabio Angioy da dominatore nel primo trofeo “ Città di Bultei”

Fabio Angioy da dominatore nel primo trofeo “ Città di Bultei”

BULTEI. Fabio Angioy, facendo segnare i migliori tempo in assoluto con con la Hayabusa Prosport 1400 con 2'00"77 e poi 1'57"18 nella terza manche , ha vinto letteralmente dominando il primo Slalom...

05 luglio 2021
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BULTEI. Fabio Angioy, facendo segnare i migliori tempo in assoluto con con la Hayabusa Prosport 1400 con 2'00"77 e poi 1'57"18 nella terza manche , ha vinto letteralmente dominando il primo Slalom Città di Bultei-2° Memorial Bechere, gara di campionato saldo di autoslalom.

La manifestazione, che segnava la ripresa delle competizioni di automobilismo sportivo in Sardegna, è stata disputata ieri lungo i tornanti della Strada statale 128 bis ed è stata organizzata dal Gruppo Motori Tula.

La gara ha visto darsi battaglia nelle tre manche in cui si articolava l’evento ( con vittoria in base al miglior tempo assoluto delle 3 prove ) del tracciato goceanino di 2600 metri circa ottanta piloti.

L'algherese Angioj ha da subito fatto capire che aveva i numeri per imporsi facendo segnare il miglior tempo nella prima manche con circa 2 minuti seguito dal veterano di Tottubella Angelo Fois (prototipo AF1) che gli arrivava vicino con 2'01"06 ma poi non riusciva più a migliorare questo tempo che serviva per prendersi la seconda piazza assoluta. Al terzo posto chiudeva così Pier Raffaele Marcello (Formula Gloria) che nella terza e conclusiva prova riusciva a fermare i cronometri a 2'01"46 precedendo Franco Angioy ( Formula E2 ss 1150) con 2'04"48.

La classifica generale poi continua con il vincitore della precedente prova disputata a Loceri, Roberto Idili con la sua 500 Proto (2'04"48). A seguire ancora Paolo Piras (Yamaha PSR2), Marco Collu (Fiat 126 Suzuki), Fabrizio Marrone primo delle vetture con la Renault Clio R5 Gtt, Lorenzo Beccu (Kart Cross), Paolo Angius (Renault R5 Gtt), Antonio Satta, Giovanni Patteri, Francesco Sale, Marco Scanu, Diego Pala, Giovanni Costa, Giovanni marzano, Maurizio Fronteddu, Daniele Lai e infine Francesco Cubeddu.

Roberto Spezzigu

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