Semplici e il Cagliari che verrà: "Ripartiamo dalla fine dello scorso campionato"
Il tecnico detta la linea dal ritiro di Pejo: "Serve quell'entusiasmo e quella coesione per inseguire il primo obbiettivo: la salvezza". Ma intanto dice che non potrà fermare le eventuali partenze dei giocatori in rosa
PEJO. Conferenza stampa del tecnico Leonardo Semplici nel ritiro pre campionato di Pejo. C'è già un punto di partenza pedr l'allenatore rossoblù. «L'entusiasmo e la coesione del finale dello scorso campionato. Ma dobbiamo avere la nostra identità di gioco, dobbiamo essere sempre propositivi e fare noi la gara. In tutti i campi con grande rispetto. Ma anche con grande convinzione». È il credo di Semplici, al terzo giorno di lavoro alla guida della preparazione in Trentino.
Impossibile per il tecnico rossoblù fermare le possibili uscite. «Nessun veto - ha detto - perché in questo momento la situazione è difficile per le casse di tutti i club. Con la pandemia è difficile dire di no a certe proposte, per chiunque. Stiamo provando diverse soluzioni, ci manca ancora qualcosa in qualche ruolo e ci stiamo adattando: stiamo cercando giocatori e soluzioni che facciano al nostro caso».
Obiettivo? «La salvezza - taglia corto Semplici - poi vedremo quello che riusciremo a fare». Nainggolan, Godin e Nandez: «Radja è importantissimo - ha spiegato - ma, come ha detto il presidente, bisogna fare anche altre considerazioni. Felici se dovesse tornare. Godin? La qualità non si discute, ma il momento storico è quello che è: la sua situazione è legata a quello che sta succedendo. Nandez è un giocatore che ha molto mercato. Per me li terrei tutti, ma vogliamo valorizzare anche chi ha giocato di meno la scorsa stagione».
Un esempio su tutti è Walukiewicz: «Puntiamo su di lui, cercheremo di valorizzare il suo potenziale, poi sta a lui meritarsi il resto». Il modulo? «Siamo partiti da un'idea di 3-4-2-1, ma stiamo provando anche la difesa a quattro». Strootman? «Una grande giocatore, con grande personalità, si adatta al nostro gioco. Contento che sia con noi». La sorpresa? «Il più giovane, Cavuoti - ha detto - un ragazzo di prospettiva. Ma non mettiamogli troppa pressione addosso. In generale tutti si sono presentati molto bene».
Anche Simeone e Pereiro per ora sono rossoblù: «Simeone può fare molto bene, stiamo ripartendo da zero: mi piacerebbe che rimanesse. Perché messo nelle condizioni giuste può dare tanto. Pereiro ha grande qualità, è incappato tra infortuni e Covid in una stagione sfortunata». (ANSA).