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Alessia Orro: «Voglio salire sul podio olimpico»

di Fabio Fresu
Alessia Orro: «Voglio salire sul podio olimpico»

La pallavolista sarda va ai Giochi per la seconda volta: «In questa occasione gestirò meglio sia il campo che le emozioni»

21 luglio 2021
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SASSARI. Ci sono vari modi di trascorrere il giorno del proprio compleanno. Alessia Orro ha festeggiato i suoi ventitrè anni davanti al simbolo dei Cinque Cerchi, al villaggio olimpico di Tokyo, dove fra qualche giorno arriverà il momento di tuffarsi nella sua seconda Olimpiade, con la nazionale italiana di pallavolo.

In realtà la giovane palleggiatrice originaria di Narbolia è ormai abituata ai compleanni in maglia azzurra, essendo nata il 18 luglio, quindi in piena stagione di attività internazionale. Tanto per fare qualche esempio Alessia ha festeggiato i 17 anni giocando la prima partita da titolare con la nazionale maggiore a Catania, nel Grand Prix 2015, contro il Brasile, ed i 18 ricevendo la convocazione ufficiale per Rio de Janeiro, nel 2016.

Alessia Orro è stata la prima pallavolista sarda a disputare le Olimpiadi, ed ora è pronta a dare il bis. «Sono entusiasta e emozionata per questa convocazione – dice alla vigilia della nuova avventura in terra nipponica –, è sempre un onore per me vestire la maglia azzurra. Mi ritrovo a disputare una seconda Olimpiade, sono cresciuta molto in questi anni e sicuramente saprò gestire meglio il campo e le varie emozioni che all’epoca mi avevano messa in difficoltà».

Con quale obiettivo vi presentate a Tokyo?

«Quello di arrivare più in alto possibile, senza pressioni. Ci dovremo divertire come squadra, e cercare di conquistare almeno una medaglia. Però non dico altro, perché sono molto scaramantica, incrocio le dita».

Dovrà contendersi il posto in campo in campo con Ofelia Malinov, qual è il rapporto fra di voi?

«Genuino. Non importa chi giocherà, sappiamo che l’unico obbiettivo della squadra è fare bene , quindi saremo entrambe a disposizione del ct».

Presto diventerà la pallavolista sarda con più presenze in nazionale. Per lei è un traguardo o un punto di partenza?

«È una grandissima soddisfazione rappresentare l’Italia e la nostra isola. Ci sono tanti talenti e io cercherò di dare il massimo per tenere alto il nome della Sardegna, sicuramente sarà un punto di partenza». Prima della partenza con le azzurre ha trascorso finalmente qualche giorno nella sua Sardegna.

«Purtroppo non mi sono goduta appieno questi giorni perché dovevo fare mille cose in poco tempo prima di partire per Tokyo, mi rilasserò quando tornerò, dopo le Olimpiadi».

Alessia Orro, nata a Narbolia il 18 luglio 1998, ha iniziato a giocare a pallavolo nell’Ariete Oristano, passando dalle squadre giovanili fino alla serie C a soli tredici anni, dove ha ricoperto sia i ruolo di centrale che quello di opposta.

Nella stagione 2013/14 è entrata a far parte della squadra federale del Club Italia, dove è stata spostata nel ruolo di palleggiatrice. Da lì è stata una continua escalation: è approdata in A2 nel 2014 ed in serie A1 nel 2015. Nel 2017/18 è stata ingaggiata dalla UYBA Busto Arsizio, dove è rimasta tre anni vincendo una Coppa Cev nel 2019, mentre la stagione scorsa si è spostata alla Pro Victoria Monza, con la quale ha nuovamente vinto la Coppa Cev nell’annata appena conclusa, e dove è stata anche premiata come migliore giocatrice del torneo.

In nazionale Alessia Orro ha ottenuto la prima convocazione nella selezione under 18, vincendo nel 2015 i campionati mondiali di categoria, risultando anche la migliore palleggiatrice, ed il bronzo ai campionati europei under 20 (anche qui premiata come migliore regista).

Nello stesso anno ha debuttato con la nazionale maggiore, disputando le Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016 e vincendo a seguire la medaglia d’argento al World Grand Prix nel 2017, a Nanchino, in Cina, e quella di bronzo ai campionati europei del 2019.

Le azzurre del volley, inserite nel girone di qualificazione B, inizieranno il torneo olimpico il 25 luglio contro la Russia, per poi affrontare in sequenza Turchia (il 27), Argentina (29), Cina (31) e infine gli Stati Uniti (2 agosto).

Le prime quattro squadre classificate dei due gironi accederanno agli scontri ad eliminazione diretta, articolati in quarti di finale, semifinali e finali, previste l’8 agosto.

In bocca al lupo ad Alessia e a tutta la nazionale di volley.

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