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La Dinamo stringe i denti ma non basta

di Andrea Sini
La Dinamo stringe i denti ma non basta

Il Baskonia domina la finale. Sassaresi un po’ appesantiti dopo la grande vittoria di venerdì contro il Bayern Monaco

29 agosto 2021
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SASSARI. Buonissima la prima, un po’ meno la seconda, ma il tempo è tutto dalla sua parte. La Dinamo non riesce a completare la seconda impresa formato Eurolega e dopo la vittoria di venerdì contro il Bayern Monaco, perde la finale del City of Cagliari contro il Saski Baskonia per 84-72. I baschi di coach Ivanovic iscrivono così per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro della manifestazione targata Fip Sardegna, giunta all’undicesima edizione.

Meno brillante di venerdì, meno fluida e un po’ appesantita, la squadra di Demis Cavina ha sofferto per quasi tutti i 40’ la fisicità di Fontecchio e compagni, confermando alcuni buoni segnali e mostrando anche che, trattandosi delle primissime amichevoli stagionali, il lavoro da fare è ancora tanto.

Cavina ripropone il quintetto di venerdì, con Clemmons, Gentile, Burnell, Bendzius e Mekowulu, e conferma le rotazioni a nove, concedendo comunque nell’arco dei 40’ qualche minuto anche a Chessa e Devecchi, e nel finale a Gandini. I baschi di Vitoria-Gasteiz mettono da subito grande aggressività, la Dinamo tiene botta sino al 9-9 (tripla di Gentile), poi incassa un break di 8-0 e arriva alla prima sirena sul 23-16, ma comunque in partita. Tanto in partita che al rientro in campo i biancoblù, trascinati da Logan e Clemmons, piazzano un break di 10-0 in 1’15” e mettono per la prima volta il muso avanti, sul 23-26. Cavina allarga le rotazioni, inserendo Treier, Borra e Chessa, la risposta dei ragazzi di Ivanovic è un controbreak di 20-4, con Peters, Fontecchio e Nnoko che allungano sino al +12, 43-31. Logan rompe il lunghissimo digiuno biancoblù su azione, ma all’intervallo i baschi sono a +12, 46-34.

Il Baskonia riparte forte e con un parziale di 6-0 tocca il +18, 52-34, poi il Banco si rimette in ritmo, mentre Clemmons segna 6 punti consecutivi. Fontecchio e Baldwin respingono immediatamente i sassaresi (57-40), ma Clemmons è caldissimo e un gioco da 3 punti di Borra riposta il Banco a -9, 57-48 al 27’. La Dinamo è in partita, ma ogni errore viene punito da un Peters fiammeggiante e alla terza sirena il divario è di 13 punti, 66-53. Si rivede Bendzius, ieri un po’ in ombra, ma il Baskonia ha ormai mollato gli ormeggi facendo rotta verso una vittoria tranquilla: Baldwin dà ancora spettacolo e Nnoko da sotto firma il 79-60 che chiude di fatto i giochi a meno di 5’ dalla fine. Gli spagnoli toccano anche il +20 (82-62), poi la Dinamo rosicchia qualcosa sino all’84-72 finale. Va bene lo stesso: si può migliorare, si migliorerà, e poi in Eurolega si gioca davvero un altro sport.

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