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Mazzarri ci crede: ripartiamo da Venezia

Roberto Muretto
Mazzarri ci crede: ripartiamo da Venezia

Il tecnico del Cagliari non nega i problemi ma fa coraggio al gruppo. La condizione fisica è uno dei limiti maggiori

28 settembre 2021
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NAPOLI. Walter Mazzarri non può dire quello che pensa realmente. Però una cosa se la lascia scappare: «Se sono qui è perchè questa squadra ha dei problemi».L'allenatore del Cagliari è consapevole di aver visto contro il Napoli tante cose che non funzionano. Le dirà nel chiuso dello spogliatoio, lontano da orecchie indiscrete. Resta negli occhi una prestazione negativa sotto ogni aspetto: nel gioco, nel carattere, nella volontà di reagire alle difficoltà. Il mister livornese, però qualcosa di buono lo ha visto: «Abbiamo fatto una buona prova difensiva, senza concedere nulla a un Napoli che di solito costruisce sei-sette palle gol. Siamo stati solidi, a differenza della gara con l'Empoli abbiamo provato a contrattaccare, ci è mancata un pizzico di concretezza nelle ripartenze». Si potrebbe obiettare che il Napoli non ha forzato, ha giocato a ritmi bassi quando ha capito che aveva di fronte un avversario incapace di trovare giocate vincenti e creare problemi.Già la formazione iniziale è stata un messaggio: una sola punta. «Abbiamo scelto di giocare stretti, tenere la linea a dieci metri dalla nostra area per non concedere spazi ad un giocatore come Osimhen. Il Napoli è stato superiore per palleggio e possesso palla, ma non ha costruito grandissime occasioni. Peccato aver perso la marcatura in occasione del primo gol».

Normale che un allenatore davanti ai microfoni tenda a sottolineare le pochissime cose positive, lasciando quelle negative al faccia a faccia con la squadra del giorno dopo. Però è inconfutabile che i rossoblù non hanno mai tirato in porta, hanno fatto fatica a superare le metà campo, hanno perso la battaglia non solo sul piano tecnico ma anche su quello fisico. Un'ora di autonomia, poco più, poi le gambe diventano molli. Due punti in sei partite sono pochi. Soprattutto in casa il bilancio è negativo: un pareggio e due sconfitte contro formazioni alla portata. «I ragazzi stanno risentendo di quanto avvenuto nella stagione scorsa - la spiegazione di Mazzarri -. Credo che venerdì sera contro il Venezia inizierà il nostro campionato. Recuperando un po' di energie, possiamo giocarcela in altro modo. Dobbiamo trovare la migliore condizione, alcuni giocatori importanti sono rientrati da poco: sono sicuro che siamo sulla buona strada, mi auguro durante la sosta di lavorare per dare un gioco più brillante alla squadra».Il Cagliari si è già messo nella condizione di non poter più sbagliare. Il match col Venezia è di quelli da vincere per forza. Una condizione psicologica non proprio favorevole per una squadra ancora convalescente.

Marin, anche lui in difficoltà al "Maradona", la vede così: «C'è grande dispiacere nel nostro gruppo. Continuiamo a lavorare, bisogna migliorare. Dobbiamo stare uniti. Insieme al mister, che finora ha avuto poco tempo per gli allenamenti sul campo, mettiamo nel mirino la sfida contro il Venezia che sarà molto importante. Dovrà essere un nuovo inizio per noi. Vogliamo fare di più e ottenere il meglio, dando il massimo per questi colori».Il tempo delle parole è finito. Ora servono i risultati per togliersi dai guai.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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