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La Dinamo è obbligata a resettare tutto

di Andrea Sini
La Dinamo è obbligata a resettare tutto

Basket, dopo la brutta prestazione di Ludwigsburg i biancoblù mettono immediatamente a fuoco la sfida con Reggio Emilia

07 ottobre 2021
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SASSARI. Sulle gambe la fatica per il lungo viaggio di ritorno dalla Germania, nella mente i flash di una prestazione quasi completamente negativa, sul volto i segni degli schiaffoni presi per quasi due terzi di gara. Ma la ruota della stagione ormai gira a pieno ritmo e non c’è più tempo per guardarsi troppo indietro.

La Dinamo prova a mettersi immediatamente alle spalle la sconfitta di Ludwigsburg, nel primo confronto stagionale della Champions league di basket. Oggi i biancoblù tornano al lavoro con l’obbligo di resettare tutto (almeno le scorie, non certo gli input e le indicazioni arrivati durante i 40 minuti in terra tedesca) e concentrarsi sull’impegno di domenica pomeriggio: alle 18 al PalaSerradimigni arriva l’Unahotels Reggio Emilia.

La squadra di Attilio Caja fa parte dello strano quartetto che dopo due giornate si trova al comando del campionato a punteggio pieno, del quale fanno parte le big Virtus Bologna e Olimpia Milano e l’altra outsider Treviso. La Pallacanestro Reggiana arriva da una prima fase di Supercoppa di ottimo livello, nella quale ha battuto due volte la Fortitudo Bologna e ha perso, ma con scarti minimi, le due sfide contro la Reyer Venezia. In campionato, invece, dopo un’altra vittoria contro la Fortitudo, lo scorso weekend ha battuto la neopromossa Napoli dopo una rimonta esaltante.

Ma il Banco di Sardegna deve pensare soprattutto a risolvere i propri problemi. «Non sono contento – ha detto a caldo Demis Cavina nella sala stampa dell’arena di Ludwigsburg –, nel primo tempo dobbiamo iniziare con il giusto atteggiamento, a cominciare da chi parte in quintetto fino a chi entra dalla panchina e non possiamo capire durante la partita che tipo di partita dobbiamo giocare, soprattutto in termini di intensità e difesa. In questa partita abbiamo concesso troppi rimbalzi in attacco, abbiamo sofferto le difese negli uno contro uno. Poi abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, ma non possiamo giocare con la difesa che avete visto nei primi 20 minuti».

«Mi congratulo con John Patrick e il suo staff – ha aggiunto l’allenatore della Dinamo – perché Ludwigsburg ha un grande progetto, giocano molto bene e lo hanno fatto anche in questa occasione. Noi abbiamo fatto la stessa partita di tre giorni fa a Brindisi: l’approccio non è stato così male ma durante il primo quarto non abbiamo giocato con la stessa energia o la giusta intensità per competere con Ludwigsburg».

Domani mattina, intanto, i biancoblù saranno in piazza d’Italia come testimonial per la campagna a favore dei vaccini organizzata da comune di Sassari e Ats Sardegna.

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