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Dinamo all’inferno e ritorno Reggio si arrende all’overtime

di Andrea Sini
Dinamo all’inferno e ritorno Reggio si arrende all’overtime

I biancoblù superano la Unahotels al termine di un match di grandissima sofferenza Ancora un primo quarto negativo, il crollo sino al -15 poi la reazione di tutto il gruppo

11 ottobre 2021
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SASSARI. Ci sono vittorie che valgono due punti e successi che pesano una tonnellata. Di fronte al bivio che poteva condurre alla prima mini-crisi stagionale, la Dinamo imbocca la strada giusta e batte all’overtime l’Unahotels Reggio Emilia nella 3ª giornata del campionato di serie A. Reduce dalle sconfitte di Brindisi e Ludwigsburg, e con all’orizzonte il lungo viaggio a Tenerife e il matinée di domenica prossima a Treviso, i ragazzi di Demis Cavina riemergono dal solito primo quarto disastroso e dall’abisso del -15 del secondo quarto (17-32) e la spuntano dopo 45 minuti di battaglia. Non tutti i problemi sono risolti, ma ora i biancoblù possono guardare avanti con molta, molta più serenità.

Partenza falsissima. Cavina manda in quintetto Clemmons, Gentile, Burnell, Bendzius e Mekowulu. I biancoblù trovano due triple aperte con Burnell e Clemmons, ma la difesa di Reggio si adegua subito e dall’altra parte c’è la solita Dinamo di burro: 14 punti concessi nei primi 4’ e prima fuga di Cinciarini&c., sul 6-14. Burnell ha già due falli, Cavina mischia le carte con Borra e Logan, ma la squadra di Caja ha due marce in più e vola a +13, 8-21. I due nuovi entrati muovono il punteggio, ma le difficoltà dei biancoblù restano enormi e alla prima sirena l’Unahotels è avanti 17-26. L’uscita dal timeout è traumatica: Reggio piazza subito due triple con Strautins e Candi e viaggia a vele spiegate sul +15, 17-32. Il palazzetto rumoreggia, Battle e Clemmons battono un colpo ma la Dinamo non ha continuità e Strautins la rispedisce a distanza di sicurezza, con la tripla del 22-36.

Segnali di risveglio. Mekowulu rientra in campo in coppia con Treier, l’estone ricarica la Dinamo su entrambi i lati e insieme a Logan ricuce il divario sino al -5, 31-36. È solo un attimo, perché Reggio riprende subito in mano la situazione, torna a +10 e arriva a metà gara sul 35-43. Per il Banco, per come si stavano mettendo le cose, è un affarone.

È battaglia. Cavina riparte dalla zona con la coppia di lunghi Treier-Mekowulu; l’estone fa canestro, vede il gioco e si muove con i tempi giusti in difesa. Dall’altra parte Clemmons scalda la manina, poi arriva il gioco da tre punti di Burnell per il sorpasso biancoblù sul 50-48 a 5’47” da fine periodo. Baldi Rossi chiude il break di 10-0 dei sassaresi e il match decolla. Reggio dopo tanti minuti inizia ad aprirsi varchi nella zona e piazza tre triple di fila (quella di Thompson con fallo) e si rimette davanti (57-62), con la Dinamo che si aggrappa a uno scatenato Burnell. Alla terza sirena gli emiliani sono ancora avanti, 59-64, e si ripresentano con uno Strautins fiammeggiante. Il Banco barcolla (62-70) ma in un momento complicatissimo risponde con i primi colpi della serata di Bendzius, Gentile e Mekowulu: a 7’ da fine gara la Dinamo è viva, 67-72. Crawford ci mette una tripla, Logan pure, ma ecco finalmente Bendzius, che firma la parità a quota 75 a 4’50”. Reggio regala tanto dalla lunetta ma mantiene l’inerzia grazie ai rimbalzi offensivi (75-79 a 2’50”). Bendzius ci mette un’altra bomba, ma a 1’30” il Banco è sotto 78-81.

Il gran finale. La difesa aumenta l’intensità, Clemmons inventa due canestri da playground e a 40” fa esplodere il palazzetto con la bomba dell’83-81. Cinciarini impatta ancora a 18”, poi Battle spende male l’ultimo tiro e rimanda tutto all’overtime. Il Banco muove il punteggio dalla lunetta con Logan e Clemmons, Strautins manda due triple sul ferro e dall’altra parte Bendzius fa 91-86 a 1’50” dalla sirena. La Dinamo gioca più sciolta, Gentile inventa la bomba del +6 (94-88) ma non è ancora finita. Per chiudere i conti ci vogliono due grandi giocate difensive: ecco Mekowulu che stoppa Strautins e Gentile che fa lo stesso con Crawford. Ecco la Dinamo che vince e imbocca la strada giusta.

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