dagli spalti
Il PalaSerradimigni torna a ruggire
Dalla sofferenza iniziale alla gioia per lo scampato pericolo
11 ottobre 2021
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SASSARI. L’allegro assalto a piazzale Segni, il duello di antica memoria tra Logan e Cinciarini, la sofferenza, la gioia, gli applausi e il giro di campo della squadra. Prove di normalità in piazzale Segni, dopo la seconda sfida interna di campionato ha visto la Dinamo tornare a vivere in simbiosi con il proprio pubblico.
Siamo ancora lontani dagli abituali pienoni pre-covid, ma il ritorno alla normalità sembra sempre più vicino e ieri il PalaSerradimigni ha restituito un colpo d’occhio di buon livello.
Tantissimi i tifosi alla “prima” assoluta dopo tantissimo tempo, con una voglia matta di conoscere la nuova Dinamo. Sul parquet, oltre i biancoblù di Demis Cavina, la Pallacanestro Reggiana: con il duello tra David Logan e Andrea Cinciarini, qualcuno avrà avuto la sensazione di un deja vu della fantastica finale scudetto del 2015. Gli unici altri reduci sono dalla parte dei sassaresi: Jack Devecchi e Massimo Chessa, ieri in borghese per un infortunio a un piede che lo terrà fuori per almeno tre settimane.
L’avvio è tutto dei biancorossi di Caja, il Commando è ancora fuori e il pubblico resta freddo. Poi l’ambiente inizia a scaldarsi e il tifo fa la sua parte. Bendzius è in serata no, ma quando un suo tiro da oltre l’arco non colpisce neanche il ferro, gli applausi di incoraggiamento salgono alti. Li ripagherà poco dopo. La Dinamo sale di tono e così anche i decibel. Il primo boato è per la tripla del 50-48 di Burnell. Poi il gran finale, con la battaglia dell’overtime e l’urlo collettivo alla sirena. Vittoria, giro di campo e applausi. Quasi tutto come prima.
Siamo ancora lontani dagli abituali pienoni pre-covid, ma il ritorno alla normalità sembra sempre più vicino e ieri il PalaSerradimigni ha restituito un colpo d’occhio di buon livello.
Tantissimi i tifosi alla “prima” assoluta dopo tantissimo tempo, con una voglia matta di conoscere la nuova Dinamo. Sul parquet, oltre i biancoblù di Demis Cavina, la Pallacanestro Reggiana: con il duello tra David Logan e Andrea Cinciarini, qualcuno avrà avuto la sensazione di un deja vu della fantastica finale scudetto del 2015. Gli unici altri reduci sono dalla parte dei sassaresi: Jack Devecchi e Massimo Chessa, ieri in borghese per un infortunio a un piede che lo terrà fuori per almeno tre settimane.
L’avvio è tutto dei biancorossi di Caja, il Commando è ancora fuori e il pubblico resta freddo. Poi l’ambiente inizia a scaldarsi e il tifo fa la sua parte. Bendzius è in serata no, ma quando un suo tiro da oltre l’arco non colpisce neanche il ferro, gli applausi di incoraggiamento salgono alti. Li ripagherà poco dopo. La Dinamo sale di tono e così anche i decibel. Il primo boato è per la tripla del 50-48 di Burnell. Poi il gran finale, con la battaglia dell’overtime e l’urlo collettivo alla sirena. Vittoria, giro di campo e applausi. Quasi tutto come prima.