La Nuova Sardegna

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C’è tanta Oristano nell’Italbasket “tri” campione di tutto

di Paolo Camedda

La Nazionale con Sindrome di Down vince l’oro agli Europei con in campo gli oristanesi Spiga e Paulis e il coach Dessì

13 ottobre 2021
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ORISTANO. La Nazionale italiana di basket con sindrome di down si è confermata regina d'Europa. Gli azzurri, agli Euro TriGames 2021 di Ferrara, hanno sbaragliato la concorrenza di Portogallo e Turchia e hanno ribadito la propria superiorità continentale, dopo il titolo europeo del 2017 e i due Mondiali vinti nel 2018 e nel 2019. In campo, fra i grandi protagonisti, anche due ragazzi sardi: l'oristanese Antonello Spiga, che è anche il capitano dell'Italia, e il quartese Davide Paulis, miglior realizzatore del torneo con 64 punti complessivi messi a referto in sole 4 gare.

«Della squadra fanno parte due ragazzi tesserati con l'Atletico Aidp di Oristano – ha detto il vice-allenatore degli azzurri Mauro Dessì, di Villaurbana –. Antonello Spiga è il capitano della squadra, poi c’è Davide Paulis di Quartu Sant'Elena». Entrambi sono stati determinanti per la vittoria italiana. «Lo stile di gioco di Antonello si impronta tutto sulla grinta e la determinazione – spiega Dessì – anche grazie ad un fisico prestante, visto che era fra i più fisici della manifestazione. Ha 45 anni ed è stato nominato capitano per esperienza (4 anni di Nazionale, 15 con l'Atletico Aidp) e per età. Se nelle qualificazioni non è stato brillante, in finale è stato fra i migliori, soprattutto a livello difensivo, dove è stato un vero muro per i turchi».

Molto diversa la storia di Davide: «È di Quartu e loabbiamo scoperto in un'altra società, la Millesport – racconta Dessì–. Abbiamo chiesto a lui e alla famiglia se volevano tesserarlo con noi per permettergli di competere alla pari con persone con la sindrome di down. È giovane, ha 25 anni, ed ha dalla sua una corsa particolarmente veloce ed una tecnica ottima. Poi, sotto canestro è un cecchino».

Antonello e Davide erano gli unici azzurri a non essere accompagnati dai genitori, per questo per loro ogni vittoria aveva un peso speciale. «L'evento si chiama Euro TriGames perché è dedicata alle persone con trisomia 21– spiega Dessì –, si trattava di una manifestazione con 9 discipline, fra cui anche il basket. Partecipavano soltanto 3 squadre, oltre all'Italia, la Turchia e il Portogallo. Noi abbiamo fatto prima le qualificazioni e poi ci siamo qualificati per la finale. Il livello, nonostante l'esiguo numero di squadre, era molto alto: nelle qualificazioni, infatti, siamo stati sconfitti dalla Turchia, che è cresciuta molto rispetto alle precedenti competizioni ed è stata un avversario difficile per i nostri ragazzi».

La grande impresa degli azzurri è arrivata in finale: grazie ad una super difesa, gli azzurri hanno sconfitto i turchi per 21-12. «Fino al terzo quarto la gara era ancora aperta – racconta Mauro –, poi noi siamo stati molto forti in difesa ed abbiamo portato a casa il risultato». A guidare gli atleti lo staff tecnico, composto, oltre che da Mauro, dal primo allenatore Giuliano Bufacchi, e da Francesca D'Erasmo, la cui presenza è stata importante vista la presenza in squadra di una ragazza, Chiara Vingione: «Ci hanno reso orgogliosi – assicura Dessì –, vedere i ragazzi applicare in campo ciò che chiedevamo loro è stata una grande soddisfazione».

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