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«Dinamo, ora servono conferme»

di Andrea Sini
«Dinamo, ora servono conferme»

Coach Demis Cavina presenta la sfida di domani contro Brescia: «Abbiamo due gare in casa da sfruttare al meglio»

23 ottobre 2021
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SASSARI. Un mini-ciclo di gare interne per mettere altro fieno in cascina e continuare a crescere. In vista della sfida di campionato contro Brescia, in programma domani alle 20,45, e di quella di Champions League contro il Prometey (mercoledì), Demis Cavina, fa il punto sulla condizione della sua Dinamo, che ha potuto trascorrere tutta la settimana in palestra.

«Sono gare importantissime – dice il tecnico bolognese –. Brescia è una delle squadre che dichiaratamente vuole ambire al “primo dopo le grandi” e ha tutte le qualità per riuscirci. Hanno un progetto nuovo che chiaramente ha bisogno di crescere ma possono ruotare undici giocatori, sono una squadra atletica che ha già precisi punti di riferimento in attacco. Sarà una partita tosta, dovremo essere bravi come a Treviso ad avere il giusto approccio in difesa».

Dal punto di vista difensivo i biancoblù sembrano avere fatto interessanti progressi, mentre l’attacco ha ancora qualche problema. Cavina è d’accordo solo in parte. «Sulla parte offensiva non sono preoccupato, non porrei il focus su questo quanto sulla continuità difensiva che ci permette di avere una solida base. La difesa ti aiuta anche nei frangenti in cui fai più fatica a fare canestro: faccio l’esempio di un giocatore come Bendzius, che in un momento di appannamento offensivo sta dando tutto quello che può in difesa».

Il numero elevato di palle perse delle ultime gare può dipendere anche dalla maggiore predisposizione a far viaggiare la palla? «Non sono contento delle palle perse – dice il coach –, anche se sono sinonimo di contropiede e voglia di accelerare per trasformare una buona difesa in punti, ma non accetto i palloni persi per distrazione o scarsa attenzione rispetto a quello che è il piano offensivo. Per ciò che riguarda il gioco in generale le strozzature sono arrivate nelle partite difficili, e forse in quel momento non eravamo pronti per un certo tipo di impatto: penso alle sfide con Ludwigsburg e Tenerife, che poi hanno vinto rispettivamente contro Baskonia e Alba, squadre di Eurolega. Noi in questo momento siamo lontani da quel livello, ma possiamo comunque avere più costanza difensiva e migliorare i numeri che ci possono aiutare a raggiungere il risultato finale. Oggi sono contento di questa settimana di lavoro – conclude Cavina –, ci serviva, ne avevamo bisogno. Poi è chiaro che l’obiettivo finale resta la partita».

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