Il Latte Dolce lotta ma deve arrendersi a una cinica Aprilia
Serie D. I sassaresi ieri hanno pagato assenze pesanti La gara decisa nella ripresa da Pezone, rosso a Di Marco
24 ottobre 2021
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latte dolce0
aprilia1
LATTE DOLCE: Carboni, Pireddu, Di Marco, Cassini (44' st Mudadu), Patacchiola, Salvaterra Cannas (27' st Medico), Tedde (19' st Piga), Bartulovic (23' st Grassi), Palombi, Altea (13' st Palmas). All.: Scotto.
APRILIA: Salvati, De Crescenzo, Succi, Pollace, Falasca, Pezone (26' st Mbaye, 33' st Bernardini), Wilson, Njambe, Ceka (39' st Santarelli), Corelli, Mannucci. All.: Galluzzo.
ARBITRO: Mori di La Spezia.
RETE: 7' st Pezone.
NOTE: spettatori 250; angoli: 3-3; ammoniti: Njambe, Succi, Patacchiola, Pireddu. Espulso al 24' st Di Marco. Rec. 1' pt, 6' st.
SASSARI
Vittima dell'Aprilia, dei suoi errori e della sua inesperienza. Il Latte Dolce incappa in un'altra sconfitta casalinga, in una gara dai molti volti che andava gestita meglio nelle fasi cruciali, contro un avversario d'alta classifica e di diverso spessore tecnico.
Col rientrante Patacchiola in difesa ma priva dello squalificato Cabeccia e con diversi altri assenti, la squadra sassarese va in campo con cinque fuori quota e anche la panchina pullula di giovanissimi. L'approccio alla gara è frenato, anche per l'esuberanza dei laziali che mostrano subito la loro pericolosità e la retroguardia di casa finisce sotto pressione, poi pian piano il Latte Dolce esce dal guscio e acquista fiducia, anche se non riesce a costruire azioni importanti e mostra scarsa personalità al tiro.
Al 4' della ripresa l'assolo con slalom di Altea, chiuso con un insidioso rasoterra che impegna Salvati, fa sperare in un passo diverso. Poco dopo però arriva la mazzata che condiziona il risultato e il resto della sfida, con gli ospiti che vanno in gol (Puzone dal limite è preciso e letale per Carboni) e poi minacciano più volte il raddoppio. I sassaresi barcollano e al 24' restano anche in inferiorità numerica per la leggerezza commessa dal baby Di Marco, rischiando di finire sommersi nel finale da una marea di difficoltà. Invece emerge l'orgoglio e la voglia di rimediare a una partita dura e storta si traduce in attacchi convinti e costanti. Un tiro di Piga al 35' sorvola di poco la traversa, Cassini al 40' e Palmas al 48' trovano la respinta di Salvati e il Latte Dolce si arrende solo al fischio finale, che arriva dopo un lungo recupero.
Sandra Usai
aprilia1
LATTE DOLCE: Carboni, Pireddu, Di Marco, Cassini (44' st Mudadu), Patacchiola, Salvaterra Cannas (27' st Medico), Tedde (19' st Piga), Bartulovic (23' st Grassi), Palombi, Altea (13' st Palmas). All.: Scotto.
APRILIA: Salvati, De Crescenzo, Succi, Pollace, Falasca, Pezone (26' st Mbaye, 33' st Bernardini), Wilson, Njambe, Ceka (39' st Santarelli), Corelli, Mannucci. All.: Galluzzo.
ARBITRO: Mori di La Spezia.
RETE: 7' st Pezone.
NOTE: spettatori 250; angoli: 3-3; ammoniti: Njambe, Succi, Patacchiola, Pireddu. Espulso al 24' st Di Marco. Rec. 1' pt, 6' st.
SASSARI
Vittima dell'Aprilia, dei suoi errori e della sua inesperienza. Il Latte Dolce incappa in un'altra sconfitta casalinga, in una gara dai molti volti che andava gestita meglio nelle fasi cruciali, contro un avversario d'alta classifica e di diverso spessore tecnico.
Col rientrante Patacchiola in difesa ma priva dello squalificato Cabeccia e con diversi altri assenti, la squadra sassarese va in campo con cinque fuori quota e anche la panchina pullula di giovanissimi. L'approccio alla gara è frenato, anche per l'esuberanza dei laziali che mostrano subito la loro pericolosità e la retroguardia di casa finisce sotto pressione, poi pian piano il Latte Dolce esce dal guscio e acquista fiducia, anche se non riesce a costruire azioni importanti e mostra scarsa personalità al tiro.
Al 4' della ripresa l'assolo con slalom di Altea, chiuso con un insidioso rasoterra che impegna Salvati, fa sperare in un passo diverso. Poco dopo però arriva la mazzata che condiziona il risultato e il resto della sfida, con gli ospiti che vanno in gol (Puzone dal limite è preciso e letale per Carboni) e poi minacciano più volte il raddoppio. I sassaresi barcollano e al 24' restano anche in inferiorità numerica per la leggerezza commessa dal baby Di Marco, rischiando di finire sommersi nel finale da una marea di difficoltà. Invece emerge l'orgoglio e la voglia di rimediare a una partita dura e storta si traduce in attacchi convinti e costanti. Un tiro di Piga al 35' sorvola di poco la traversa, Cassini al 40' e Palmas al 48' trovano la respinta di Salvati e il Latte Dolce si arrende solo al fischio finale, che arriva dopo un lungo recupero.
Sandra Usai