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Cavina paga per tutti la Dinamo a Piero Bucchi

di Andrea Sini
Cavina paga per tutti la Dinamo a Piero Bucchi

Giornata convulsa a Sassari, con il cambio di coach e un nuovo giocatore

17 novembre 2021
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SASSARI. La firma di un nuovo giocatore, l’esonero del coach e la nomina della nuova guida tecnica. Tutto nello spazio di poche ore, dalle 11 del mattino a metà pomeriggio. In casa Dinamo Banco di Sardegna la piccola rivoluzione autunnale prende forma in maniera e tempi tutto sommato inattesi.

Prima l’annuncio del ritorno a Sassari della guardia croata Filip Kruslin, quasi un “diversivo” rispetto alle bombe sganciate successivamente. Poi in rapida successione l’esonero di Demis Cavina e infine, alle 19 in punto, l’ufficialità della scelta del nuovo allenatore: a prendere in mano il timone della squadra sassarese sarà Piero Bucchi, decano degli allenatori della serie A, tecnico di grande esperienza che attualmente ricopre il ruolo di assistente del ct Meo Sacchetti nella nazionale azzurra.

L’arrivo in città dell’ex allenatore di Brindisi, Napoli, Treviso e Milano è attesa tra oggi e domani mattina, quando il nuovo coach del Banco verrà presentato ai mass media nella Club House di via Nenni.

Il terremoto di ieri mette dunque fine al Cavina bis, durato lo spazio di pochi mesi: il coach di Castel San Pietro era tornato alla Dinamo la scorsa estate a 12 anni dall’esperienza biennale vissuta in piazzale Segni tra il 2007 e il 2009. Dopo un buon precampionato (due amichevoli e quattro gare di Supercoppa), e una progressiva involuzione dal punto di vista delle prestazioni e dei risultati, la sua panchina aveva iniziato a scricchiolare: da un lato le incomprensioni con il play titolare Clemmons, che ha portato alla risoluzione consensuale dell’accordo la scorsa settimana; dall’altra i problemi tecnico-tattici, con l’attacco spesso impantanato e la difesa soggetta a tremendi blackout, e la crescita troppo lenta degli elementi più giovani e inesperti. Su tutti l’esterno Tyus Battle e il centro Christian Mekowulu, con il secondo che potrebbe fare a sua volta le valigie molto presto.

La batosta in casa contro Trieste di due sabati fa aveva aperto una crepa enorme tra squadra, coach e società, ma nell’immediato il gruppo ha reagito bene, battendo appena due giorni dopo la capolista del girone di Champions League. Domenica l’ennesima prova d’appello in casa del Derthona, finita con il crollo verticale del terzo quarto (con il record di 40 punti incassati in 10 minuti) e il tardivo tentativo di rimonta finale.

Infine il silenzio stampa, decretato immediatamente dopo la fine della partita di Casale Monferrato, e il silenzio completo di lunedì. Con la sfida di campionato in programma domenica contro Napoli e la successiva sosta, si sarebbe potuto ipotizzare un ultimatum per Cavina.

Ieri invece, dopo un confronto con la squadra e con il giemme Federico Pasquini, il presidente Stefano Sardara ha preso la decisione finale: via Cavina, dentro Bucchi. La storia di questa stagione è ancora tutta da scrivere, al nuovo coach il compito di mettere da subito i puntini sulle “i”.

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