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Ecco Robinson, la Dinamo ora vuole riprendere giri

di Andrea Sini
Ecco Robinson, la Dinamo ora vuole riprendere giri

Ufficiale la firma dell’americano, che conosce già Bucchi e il campionato

29 novembre 2021
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SASSARI. Un rinforzo pronto-uso, che conosce già il campionato e soprattutto l’allenatore. Nessuna sorpresa nel mercato della Dinamo, che ieri ha ufficializzato la firma di Gerald Robinson: come ventilato da diversi giorni, per sostituire la meteora Anthony Clemmons la società biancoblù ha puntato sulla combo guard americana, che nella fase iniziale della scorsa stagione ha avuto Piero Bucchi come coach alla Virtus Roma, prima dell’esclusione dal campionato del club della capitale e il passaggio alla Vuelle Pesaro, con la quale ha concluso la stagione.

Bucchi ha detto sì. «Sono molto contento dell’arrivo di Gerald Robinson – ha detto il coach arrivato a Sassari da due settimane – e voglio ringraziare la società dello sforzo fatto per inserire nel nostro scacchiere un giocatore del suo valore. Robinson conosce molto bene il campionato italiano e ha una lunga esperienza in Europa, qualità che renderanno il suo inserimento molto celere. Può giocare nel doppio ruolo di playmaker e guardia, grazie alle sue caratteristiche tecniche unite all’esperienza sarà sicuramente un grande aiuto per la squadra nel prosieguo della stagione. Sono convinto sia un giocatore che si sposi perfettamente con il mondo Dinamo, prima di tutto per le sue qualità morali: lo scorso anno, nella nostra esperienza comune a Roma, nonostante la situazione non fosse estremamente felice è stato uno degli ultimi ad andare via dimostrando fino alla fine grandissima professionalità».

Chiavi in mano. Robinson, classe 1989, originario di Nashville, non ha un gran fisico (185 centimetri per 77 chilogrammi) e non è neanche un play puro, ma possiede caratteristiche che secondo società e staff possono sistemare parecchie cose. Considerando che il giemme Federico Pasquini è riuscito a liberarlo dai tedeschi del Chemnitz, dove stava facendo tutt’altro che male: per lui 10,9 punti e 6 assist nelle prime dieci gare tra Bundesliga e Coppa di Germani. Robinson, che al college ha militato sia a Tennessee State che alla University of Georgia, ha trascorso tutta la sua carriera professionistica in Europa, tranne un’esperienza in Iran, giocando praticamente ovunque: in Belgio, Israele, Lettonia, Germania (Alba Berlino), Grecia, Turchia e soprattutto Francia, dove ha vestito diverse maglie, tra le quali quella del Monaco.

Si tratta dunque di un elemento di grande esperienza, che nella sua carriera ha dimostrato di sapersi adattare in breve tempo a qualsiasi situazione. Esattamente ciò che serve alla Dinamo, che avrà una settimana di tempo per inserirlo nei propri ingranaggi prima di andare in apnea per tre trasferte consecutive, tutte da brividi: a Bologna con la Virtus, a Kiev contro gli ucraini del Prometey e poi a Venezia.

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