Napoli spettacolo, Lazio asfaltata e prove di fuga
Zielinski, doppietta di Mertens e Fabian Ruiz, azzurri in vetta da soli. L’ex Sarri esce a testa bassa
29 novembre 2021
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NAPOLI. Ancora una volta la Lazio dopo l’Europa League si scioglie come neve al sole. Ma di fronte a un grandissimo Napoli che nel giorno di Maradona chiude la pratica in 29’ realizzano tre gol. Azzurri ora da soli in testa dopo il ko del Milan.
Piovono letteralmente cani e gatti sulla Lazio, come direbbero i britannici: a inizio partita il nubifragio che si scatena va di pari passo coi palloni che piovono sulla porta di Reina. Al 7’ Zielinski raccoglie un pallone mal rimpallato da Acerbi e infila Reina, al 10’ Mertens manda al bar prima Acerbi e poi Patric e fa 2-0. C’è una reazione con Immobile che impegna Ospina sul primo palo. Poi il portiere di casa vola su una gran botta di Luis Alberto, quindi sul conseguente corner colpo di testa di Acerbi. Al 29’ Mertens pennella il 3-0 e oltre a prendersi la standing ovation del Diego Armando Maradona chiude ilprimo tempo.
Poco da aggiungere in un secondo tempo che la Lazio inizia con Lazzari in campo al posto di Patric, quindi c’è spazio anche per Zaccagni al posto di Felipe Anderson e Basic in luogo di Milinkovic-Savic, ma il Napoli si diverte a giocare un po’ a nascondino e nel finale Ruiz mette il sigillo. Stadio in festa e Napoli in fuga.
Piovono letteralmente cani e gatti sulla Lazio, come direbbero i britannici: a inizio partita il nubifragio che si scatena va di pari passo coi palloni che piovono sulla porta di Reina. Al 7’ Zielinski raccoglie un pallone mal rimpallato da Acerbi e infila Reina, al 10’ Mertens manda al bar prima Acerbi e poi Patric e fa 2-0. C’è una reazione con Immobile che impegna Ospina sul primo palo. Poi il portiere di casa vola su una gran botta di Luis Alberto, quindi sul conseguente corner colpo di testa di Acerbi. Al 29’ Mertens pennella il 3-0 e oltre a prendersi la standing ovation del Diego Armando Maradona chiude ilprimo tempo.
Poco da aggiungere in un secondo tempo che la Lazio inizia con Lazzari in campo al posto di Patric, quindi c’è spazio anche per Zaccagni al posto di Felipe Anderson e Basic in luogo di Milinkovic-Savic, ma il Napoli si diverte a giocare un po’ a nascondino e nel finale Ruiz mette il sigillo. Stadio in festa e Napoli in fuga.
